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605. Francesco Sforza al podestà di Arena Po 1452 gennaio 28 Milano

Francesco Sforza vuole che il podestà di Arena Po, accertatosi che alcuni suoi uomini vogliono costringere i fittavoli di Giovanni de Sarni, abitante a Fiorenzuola d'Arda, a contribuire in Arena Po, faccia cessare ogni molestia del genere.

Potestati Arene.
Se querela Iohanne de Sarni, habitatore della terra nostra de Florenzola, che per quigli homini da Arena voglino essere astricti li fictavili soy ha in ello loco della torretta de Baricaldo del nostro destricto pavese contra omne debito de rasone, la quale cosa non fu may facta, secondo che per la supplicatione sua quale te a mandiamo b inclusa poteray cognioscere. Per la quale cosa te scrivemo et conmandemo che, de expositis ne pigli vera informatione et, trovando ch'el dicto supplicante ti habia significato el vero, provide che alli dicti soy massari non sia dato inpazzo ultra el debito et consueto per forma che merito el non se habia a gravare. Data Mediolani, die xxviii ianuarii MCCCCLII.


(a) Segue man.
(b) Segue la quale cosa depennato.