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622. Francesco Sforza al podestà di Melzo 1452 gennaio 29 Milano

Francesco Sforza ordina al podestà di Melzo di smetterla di dar noie a Gasparino Gallina, maestro di legname a Milano, volendo costringerlo a contribuire, contro gli ordini ducali, ai carichi locali.

Potestati Melzi.
Gasparino Gallina, maistro da ligniame in questa nostra ciptà de Mediolano, ne ha facto querela perché dice lo vole astrengere al contribuire delli carichi occurenti lì in Melzo contra omne debito de rasone et contra la forma delli ordini nostri editi superinde socto pretexto de nostre lettere, quale te scripsimo a tredece del presente, assuplicatione delli homini de Melzo, quantunque esse nostre lettere siano iustificate. Per la qualcosa te scrivemo et volemo che non molesti né lassi molestare dicto supplicante né suo massaro contra la firma de ipsi nostri ordini, delli quali altre volte te ne mandassimo la copia inclusa per questa cagione, per modo che ipso supplicante iustamente non se habia a gravare. Quando havisti altra cosa iuridica in oposito, voriamo esserne avisati per tue littere. Data Mediolani, die xxviiii ianuarii MCCCCLII.