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672. Francesco Sforza al commissario di Parma 1452 febbraio 2 Milano

Francesco Sforza comunica al commissario di Parma di avere, giorni prima, scritto al podestà di Parma la supplica dei fratelli Mario e Gillio da Correggio, che si lamentano di non essere stati ancora regolati. Il duca gli comanda che prontamente provveda in conformità a quanto ha scritto per detta faccenda.

[ 116v] Commissario Parme.
Alli dì passati scripsimo al podestà nostro lì de Parma assupplicatione delli conti Mario et Gilio, fradelli de Corregio, secundo che per la supplicatione sua et copia de ipse lettere introcluse poteray cognoscere. Ma perché essi fratelli se lamentano che non siano expediti et sonno frustrati de spese, alle quale non ponno resistere, ideo te scrivemo et conmandemo che vogli provedere quanto gli havemo scripto in questo facto senza dellatione de tempo et strepito de a litigii, per forma che celerius ello obtenga el suo. Data Mediolani, die ii februarii MCCCCLII.


(a) Segue iuditii depennato.