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705. Francesco Sforza a Tommaso Tebaldi da Bologna 1452 febbraio 5 Milano

Francesco Sforza ordina a Tommaso Tebaldi da Bologna, commissario di Como, di cercare e di condurre da lui la ragazza e di punire esemplarmente i disobbeinti Vaccani, irrispettosi degli officiali ducali.

Thome de Bononia, commissario Cumarum.
Inteso quanto ne scrivi dela facienda di quella puta et dela inobedientia a de quelli di Vachani, dicemo ne pigliamo spiacere perché nostra intentione è che tu et li altri nostri offitiali siano obediti et reveriti quanto la persona nostra. Et pertanto, intendendo nuy che questi tali sono stati renitenti, siano debitamente puniti. Ideo te comandemo et volemo che, non atexa alchuna suspensione t'havessimo facta, procedi contra dicti Vachani et contra ogn'altro defectevele per questa casone et condemnali et punissilli como te parerà voglia la rasone, per forma che siano ad exemplo ad altri, et la puta predicta si ritrova et sia conducta da nuy, secondo che per altre nostre t'havimo scripto. Data Mediolani, die v februarii 1452.


(a) inocedientia in A.