Registro n. 8 precedente | 727 di 1171 | successivo

727. Francesco Sforza al capitano di Pallanza 1452 febbraio 7 Milano

Francesco Sforza ordina nuovamente al capitano di Pallanza di non dare molestia agli uomini della degania di San Pietro, della giurisdizione di Pallanza, per alcune robe tolte prima di passare sotto il governo sforzesco. Se avesse qualcosa in contrario, gliene dia informazione scritta.

Capitaneo Palantie.
Del'anno proximo passato ad instantia de alchuni deli homini dela degania de San Petro de iurisdictione del burgo de Palantie chi si lamentono che per alchune robe, tolte nel tempo dela guerra prima che venissero alla obedientia et subiectione nostra, gli era dato molestia et impazo contra el debito et contra la forma deli capituli a loro concessi, te scrissimo providessi opportunamente non fossero molestati, essendo dite robe tolte, como diceano e como in dite lettere nostre si contiene. Novamente sentemo et hene fato querella che per dita casone sono diti homini menazati et turbati, dela qual cosa maravigliemosi pur assay, dove iterato te scrivemo et comandiamote servi modi che ad essi homini non sia dato alchuna molestia, nì facto novitade alchuna contra la dispositione dele dite nostre lettere, le quale omnino volemo siano observate et faci inviolabiliter observare. Et havendo ti altro in contrario ne avisi per tue lettere. Data Mediolani, die vii februarii 1452.