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732. Francesco Sforza al castellano del Castello Grande di Bellinzona 1452 febbraio 7 Milano

Francesco Sforza vuole che il castellano del Castello Grande di Bellinzona (Giovanni Landriani) ammonisca i suoi figli perché non diano molestie a chi trasporta sale per uso proprio con l'autorizzazione del locale commissario.

Castelano Castri Magni Berinzone.
Ne hano fato fare grave lamenta li homini nostri da Berinzona perché li figlioli tuoy pare gli molestano et fano dele violentie et extorsioni assay quando gli accade a portare qualche sale per loro uso, nonobstante ch'el portano con licentia del commissario nostro da Berinzone, dil che ne pigliamo admiratione. E pertanto te scrivemo e comandemo che, essendo cossì admonisse talmente essi tuoy figlioli che se contegnano da simile molestie, e quando accade trovare qualchuno con sale, volemo lo conducano dal dito nostro commissario el quale gli farà raxone. E in questo provede per forma che pyù non habiamo a sentire querella. Data Mediolani, die 7 februarii 1452.