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76. Francesco Sforza a Giovanni Balbiano 1451 novembre 29 Cremona

Francesco Sforza comanda al commissario conte Giovanni Balbiano di restituire a Giovanni Gavone da Sezzadio quanto da lui sequestrato (frumento, carro e buoi), che detto Giovanni, o suo fratello Guglielmo, conducevano nel Genovese con l'autorizzazione del capitano di quella zona. Vuole, poi, che il conte lo informi se il capitano ha in ciò commesso qualche errore.

Comiti Iohanni de Balbiano commissario, et cetera.
Per altre nostre ve scrissemo dovesti restituire a uno Iohanne Gavono da Seze, de quelle nostre parte, certa quantità de frumento, carro et bovi, qual gli erano stati tolti per vuy, ho per la famiglia vostra, a lui hosia a Guilielmo suo fratello, perché conduceva esso frumento in Zanovese, havenga havesse licentia da Polo Pinzamato, nostro capitaneo in quelle parte. De novo ve scrivemo anchora et volemo che, se cossì è, ch'esso supplicante hosia el dito suo fratello conducesse essa biava con licentia del dito capitaneo, li faciati restituire tuto quello gli è stato tolto e revochare ogni novità gli fosse fata contra per tal casone. Perché così ne pare conveniente, ben volemo che n'avisati s'el dito capitaneo havesse commesso in questo defecto alcuno, aciò possiamo superinde debitamente provedere. Data Cremone, xxviiii novembris 1451.