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798. Francesco Sforza al luogotenente di Como 1452 febbraio 14 Milano

Francesco Sforza vuole che il luogotenente di Como che, non rimanendogli nella causa di Giorgio e Filippo, fratelli Pusterla, con Marco e nipoti da Vigni che emettere la sentenza, la pronunci entro dieci giorni.

Locumtenenti nostro Cumarum.
Perché intendiamo che in la causa vertente tra Georgio e Filippino, fratelli da Pusterla, per una parte, e Marco e li nepoti da Vigni, per l'altra parte, denanti a ti parum restat nisi sententiam proferre, pertanto te scrivemo e comandemo che, essendo cossì, debbi omnino havere decisa e terminata essa differentia fra lo termino de deci dì continui ad tardius, pose la receptione delo presente, secundo che vorà la iustitia e per forma che niuna dele parte s'habia a condolere. Data Mediolani, xiiii februarii 1452.