Registro n. 8 precedente | 848 di 1171 | successivo

848. Francesco Sforza al capitano della Martesana 1452 febbraio 14 Milano

Francesco Sforza ordina al capitano della Martesana di provvedere ai grandi furti perpetrati a Lecco, rimasta abbandonata durante la peste e mancante il podestà di una sua famiglia. Si porti sul posto, se necessario, per gli interventi opportuni per il ricupero del maltolto e per la punizione esemplare dei delinquenti.

Capitaneo nostro Marthesiane.
Intendiati per l'inclusa supplicatione deli excessi commissi in la terra nostra del Leuco in robarie dele stantie erano derelicti per casone dela peste et, como per manchamento del potestà, li quale non ha familia a potere, tal malfactori restano, et siando nuy commo dispositi che li furti si retrovano et restituiti a quelli sono stati robati, et li ladri et robatori siano puniti cum el debito dela iusticia, vi scrivemo et commettemovi che diligentamenti ve informati de tali excessi, se bene personaliter vi dovesti transferire ala dicta nostra terra de Leuco, et talmenti inquirati che li cativi si trovano et le robe robate siano restituite a che se deanno debitamente et puniti li malfactori segondo el debito dela iusticia, per forma che siano exemplo ad altri. Data Mediolani, die xiiii februarii 1452.