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906. Francesco Sforza a Giovanni Mauruzzi da Tolentino 1452 febbraio 23 Milano

Francesco Sforza scrive a Giovanni Mauruzzi da Tolentino, consigliere e luogotenente di Cremona, di provvedere che, con rito sommario, il pavese Nicola Campanaro abbia, se vero creditore, quanto gli spetta dai locali debitori.

Domino Iohanni de Tolentino, consiliario et locumtenenti Cremone.
Nicolao Campanaro, citadino pavese, ne dice che l'à de molti debitori lì dai quali el non pò essere satisfacto. Pertanto volemo e comandemovi che faciati rasone sumaria et expedita al dicto supplicante contra de qualuncha suo debitore lì, sine strepitu et figura iudicii, et, constito de vero credito, volemo siano constrete per omnia iuris remedia a satisfargli integre del tuto, per forma che, senza longheza de tempo, l'habia el dovere suo. Data Mediolani, die xxiii februarii 1452.