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931. Francesco Sforza ad Accorsino Landriani e a Pasino Vignola 1452 febbraio 24 Milano

Francesco Sforza comunica ai milanesi Accorsino Landriani e Pasino Vignola la lamentela ricevuta da Clara Benzano, figlia del defunto Bartolomeo Benzano, per la roba sottrattagli da certo Giovanni da Milano. Il duca vuole che Accorsino e Pasino, accertata la verità di quanto riferito, facciano in modo che la ragazza riabbia tutta la roba sua.

[ 156r] Accorsino de Landriano et Pasino Vignole, civibus Mediolani.
Come vederiti per lo tenore del'introclusa supplicatione, havimo hauta lamenta a nome de Clara di Benzani, filia quondam de Bartholameo Benzano per la roba gli de' essere stata tolta per quondam Giovanne da Mediolano, la quale specta ad essa, prout in essa se fa mentione, per la qual cossa, deliberandosse nuy per ogni modo ch'essa puta habia dita roba, ve scrivemo expressamente e comandemo che, hauta summaria informatione de questo, e trovata la verità del fato, provediti per ogni modo, senza altra exceptione, che la dicta puta integramente indilate rehabia la roba sua e fati per forma che de ciò più non ne sentiamo querela, perché l'haveriamo molestissima. Data Mediolani, die xxiiii februarii 1452.