Registro n. 9 precedente | 224 di 257 | successivo

224. Francesco Sforza a Paolo Cassani da Cotignola 1461 gennaio 10 Milano

Francesco Sforza scrive a Paolo Cassani da Cotignola, castellano della rocca di Santa Croce di Cremona, di aver fatto bene ad onorare Bianchino da Palude: vuole che faccia altrettanto in futuro.

Paulo de Cassanis, castellano castri Sancte Crucis Cremone (1).
Havemo per Bartolino, tuo compagno, ricevuta la tua lettera responsiva alla nostra, una con lo contrasigno te mandassemo, quale intesa respondemo che hay facto bene a honorare Bianchino (2) e fargli careze e così vogli fare per l'avenire et exequire quanto per dicta nostra littera te scrissemo, perché siamo certi che dicto Bianchino farà ancora luy el simile verso ti. Mediolani, x ianuarii MCCCCLXI.
Marchus.
Cichus.


(1) Secondo SANTORO (Gli uffici, p. 634) all'inizio del 1461 Paolo Cassani da Cotignola non esercitava più la carica: si veda la nota successiva.
(2) Identificato come Bianchino da Palude, castellano «castri Sancti Crucis Cremone» con lettera di nomina datata 1460 dicembre 1 e inizio della carica dal 1461 gennaio 1 (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 634).