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239. Francesco Sforza ad Albertino da Pizzighettone 1461 giugno 1 Milano

Francesco Sforza consente ad Albertino da Pizzighettone, castellano della rocchetta di porta Romana, di assentarsi senza ritenuta di stipendio per dieci giorni e recarsi a Pizzighettone, lasciando al suo posto il padre e il nipote.

Albertino de Pizleono, castellano rochete porte Romane (1).
Siamo contenti, volendo nuy compiacere ala richiesta tua, che per spacio de dì dece te possi absentare da quella nostra rocha, computato l'andare, stare et retornare, senza alcuna rettentione del tuo salario et andare a Pizlleone ad dare ordine ale cose tue, lassando in tuo luocho tuo padre et tuo nepote, quali habiano bona cura d'essa rocha, ita che scandolo né inconveniente possa occorrere per fine ala ritornata tua. Data Mediolani, die primo iunii 1461.
Franciscus Sfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Cichus.
Michael.


(1) Secondo SANTORO (Gli uffici, p. 594) Albertino da Pizzighettone era anche conestabile.