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251. Francesco Sforza a Cesare Borri 1462 giugno 28 Milano

Francesco Sforza concede a Cesare Borri, capitano della cittadella di Tortona, di assentarsi senza ritenuta dello stipendio per venti giorni, lasciando una persona idonea e dando notizia ai Collaterali generali della partenza e del rientro.

Capitaneo citadelle civitatis Terdone (1).
Volendo nuy compiacere alla toa rechesta, siamo contenti et cosė per questa nostra te concedemo libera licentia et facultate che da quella nostra citadella te possi absentare per spatio de dė xx ad tuo piacere, computando el stare, andare et ritornare, et lassando in tuo loco persona idonea et fidata che nel'habsentia tua habia bona cura de dicta citadella et supplisca bene alle vicende tue, et questo senza perditione alcuna del tuo salario, dando deinde notitia del dė che te partiray et tornaray alli nostri Collaterali generali, ali quali comandiamo per questa debiano observare questa nostra licentia. Mediolani, xxviii iunii 1462.
Iohannes Petrus.
Iohannes.


(1) Identificato come Cesare Borri (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 680).