Raccolte d'arte della Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi

Definizione: raccolta

Tipologia: artistico

Datazione: post 1400 - ante 1950

Istituto di conservazione: Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi, Chiari (BS)

Consistenza

Ad oggi le raccolte d'arte della Fondazione sono composte da quasi 400 dipinti, gessi, sculture e mobili acquisiti grazie ai consistenti lasciti soprattutto dell'avvocato Pietro Repossi, Ferdinando Cavalli e delle famiglie clarensi Rota e Pelati, alle quali si devono rispettivamente la donazione di un ricco numero di oggetti d'arte e numerose sculture che ripercorrono il percorso artistico di Vittorio Pelati (1916-1995). La Pinacoteca comprende opere databili tra il XV e il XXI secolo, di generi e formati differenti: dagli affreschi del XV secolo strappati da chiese campestri del territorio clarense e riportati su tela, alle pale da altare, fino a vere e proprie opere di altissima qualità, tra cui il dipinto con S. Giacomo Maggiore, inizialmente attribuito ad Alessandro Bonvicino e ora restituito all'ambito di Giuseppe Vermiglio, nonché un Ecce homo, copia da Tiziano Vecellio. La sezione delle sculture comprende opere dal XVI al XXI secolo, di Clemente Tortelli (sec. XVII) e Gaetano Monti, allievo del Canova (sec. XIX), fino agli esemplari di inizio Novecento con i bronzi di Paolo Troubetzkoy, Ernesto Bazzaro, Pietro Repossi e Timo Bortolotti. La gipsoteca raccoglie gessi di artisti clarensi e non, quali Andrea Cascella, Antonio Ricci (1859-1939), Tullio Borsato (1878-1922), Pietro Repossi (1902-1983) e Vittorio Pelati, a dimostrazione dei diversi momenti dell'elaborazione artistica. Alla sezione dei gessi appartengono infine numerosi calchi di medaglie e monete esposti secondo percorsi tematici. Notevole la raccolta di stampe: una loro selezione è sempre esposta a rotazione. Nel 2012 la Fondazione ha acquisito una nuova collezione di icone orientali (secc. XV-XX) e di oltre 800 presepi (sec. XVII-XX), molti dei quali del Settecento napoletano.

Notizie storico critiche

Le raccolte d'arte della Fondazione si costituiscono intorno ai lasciti dell'avvocato clarense Pietro Bartolomeo Repossi (1776-1854) che nell'anno della sua morte dona alla Biblioteca Morcelliana, precedentemente istituita, le sue ricche collezioni d'arte. Sebbene di queste ultime non esista un inventario all'atto del trasferimento nella sede espositiva, sulla base di una sintetica nota redatta nel 1860, il numero dei pezzi risulta notevole e di altissima qualità. In seguito il nucleo originale si arricchisce di opere provenienti dalla Congregazione della Carità (che amministra la Biblioteca-Pinacoteca fino agli anni Sessanta), dai depositi della Fabbriceria della Cattedrale, dal Municipio e da donazioni e legati di privati cittadini.