Collezioni della Pinacoteca di Brera

Definizione: collezione

Tipologia: artistico

Datazione: post 1809

Istituto di conservazione: Pinacoteca di Brera, Milano (MI)

Consistenza

Le collezioni della Pinacoteca di Brera, composte da opere che vanno dal quattordicesimo al ventesimo secolo, sono distribuite in 38 sale. La sezione di pittura dal Trecento al Seicento costituisce il nucleo più cospicuo dei dipinti della Pinacoteca. Essa si articola lungo un percorso cronologico-geografico che ripercorre la storia della pittura italiana, suddividendola per scuole regionali, secondo il metodo storico-critico dalla forte vocazione didattica in voga nei primissimi anni del Novecento.

Notizie storico critiche

L'esposizione è un susseguirsi di capolavori provenienti dai territori conquistati dagli eserciti napoleonici; in particolare dal Veneto, da cui provengono i grandi teleri, dall'Emilia, cui appartiene la pala di Ercole de'Roberti, dalle Marche, terra dei dipinti di Carlo Crivelli, oltre che naturalmente dalla Lombardia, da cui giungono alcuni cicli pittorici ad affresco staccati da chiese e palazzi che costituiscono una delle sue specificità più importanti. Appartengono a questo percorso opere di Bernardino Luini, Vincenzo Foppa, e Bramantino , insieme a dipinti di valore assoluto quali il Crsito morto di Andrea Mantegna, la Pala Montefeltro di Piero della Francesca, lo Sposalizio della Vergine di Raffaello, e la Cena in Emmaus di Caravaggio. Più ridotta è invece la collezione di opere settecentesche appartenenti alla Pinacoteca, che sono tuttavia fortemente rappresentative dei diversi generi pittorici in auge nel periodo illuminista. Essa contiene straordinari esempi di pittura sacra, di genere, come le nature morte di Evaristo Baschenis e i celebri pitocchi del Ceruti, di ritrattistica e del vedutismo veneto, quali i capolavori di Canaletto, Francesco Guardi e Bernardo Bellotto. La raccolta ottocentesca infine risulta strettamente connessa alla storica attività dell'Accademia, ai cui maestri e allievi appartengono la gran parte dei dipinti esposti, fra i quali le superbe opere storiche e i ritratti romantici di Francesco Hayez. Non mancano tuttavia in questa sezione alcuni magistrali esempi della pittura realista del secondo Ottocento e di quella divisionista di primo Novecento, che trovano il loro naturale complemento nelle opere delle avanguardie italiane del ventesimo secolo, rappresentato in Pinacoteca, grazie alle collezioni Jesi e Vitali, dai capolavori di Carlo Carrà, Mario Sironi, Giorgio Morandi e Filippo De Pisis.