Sezioni Medievale e Rinascimentale

Definizione: collezione

Tipologia: artistico

Istituto di conservazione: Musei Civici del Castello Visconteo, Pavia (PV)

Consistenza

Le sale VII, VIII e IX espongono prevalentemente resti scultorei, capitelli, membrature architettoniche in arenaria e in laterizio e gli straordinari portali da S. Stefano e da S. Maria del Popolo, da quest'ultima in particolare anche una porzione di muro con mattoni invetriati, tra i più antichi esempi italiani di maiolicatura. La sala X è dedicata a manufatti della distrutta chiesa romanica di S. Giovanni in Borgo che testimoniano il vertice raggiunto dalla scultura romanica pavese, mentre la XI accoglie rari mosaici pavimentali romanici provenienti dalla cattedrale invernale di S. Maria del Popolo (Lotta tra Fede e Discordia, passione di S. Eustachio), da Sant' Invenzio (animali fantastici entro ruote e quadri) e dal monastero di S. Maria delle Stuoie (Ruota dei Mesi).
La Sezione Rinascimentale si apre con l'affresco absidale dell'Incoronazione della Vergine proveniente dalla distrutta chiesa di S.Agata al Monte e con i capitelli compositi dalla medesima chiesa distribuiti lungo le pareti.
Numerose le terrecotte, dal primo Quattrocento sino al XVI secolo, con esiti assai raffinati riconducibili al cantiere della Certosa di Pavia (chiostri S. Lanfranco, S. Maria Teodote, Canepanova) e all'influsso del maestro pavese protagonista del rinascimento lombardo, Giovanni Antonio Amadeo.
Notevole il busto di Telamone in terracotta della seconda metà del XVI secolo attribuito ad Annibale Fontana e tra le testimonianze scultoree attribuite ai celebri fratelli Cristoforo e Antonio Mantegazza la straordinaria Edicola in cotto con Pietà marmorea dal vecchio Ospedale San Matteo (Università).
Di squisita fattura la formella in marmo con l'Annunciazione e una serie di dieci con Storie dell'Antico e del Nuovo Testamento del 1470-1480 provenienti da S. Salvatore. Nel copioso corpus di stemmi ed epigrafi, di grande interesse la lapide con caratteri gotici dorati, proveniente da S. Zeno, dettata da Petrarca per il nipotino Francesco da Brossano morto a Pavia nel 1368.

Notizie storico critiche

La Sezione è ospitata in otto ampie sale, dalla VII alla XIV, al piano terreno che testimoniano l'evoluzione architettonica e scultorea di Pavia dall'età Romanica al Rinascimento. L'allestimento delle sale VII, VIII, X e XI nel neo restaurato castello risale agli anni 1950-1951, mentre quello della sala IX, con la ricostruzione del portale di S. Stefano, segue il crollo della Torre Civica nel 1989, mentre la XII e il porticato est sono stati completamente rinnovati nel 1995. Nel 1999 è ultimata la sala XII con il restauro condotto nel cantiere a vista, dell'affresco di S. Agata al Monte, ritornato in città grazie alla donazione del Philadelphia Museum of Art. Le sale XIII (della Colombina) e la XIV (Mantegazza) dedicate alla scultura rinascimentale sono state allestite nel 1957. Al 2008 risale l'esposizione dei dodici grandi bacini ceramici con decorazioni a lustro da S. Pietro in Ciel d'Oro.