Studio per la figura di Dafne

Carnovali Giovanni detto Piccio

Studio per la figura di Dafne

Descrizione

Identificazione: Dafne

Autore: Carnovali Giovanni detto Piccio (1804/ 1873), esecutore

Cronologia: secondo quarto sec. XIX

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: matita su carta

Misure: 100 mm. x 150 mm.

Descrizione: Donna a figura intera leggermente ricurva che giunge da sinistra. Indossa un'ampia veste e il braccio sinistro è alzato; i capelli sono raccolti.

Notizie storico-critiche: In occasione della mostra "Il Piccio nella collezione di disegni e nelle carte di Piero Chiara", tenutasi al Civico Museo d'Arte Moderna e Contemporanea Castello di Masnago di Varese dal 14 dicembre 2007 al 30 marzo 2008, il titolo dell'opera è stato variato da "Studio per Dafne" in "Studio per la figura di Dafne".
Questo disegno è uno dei pochi studi preparatori per la tela con "Aminta che rinviene fra le braccia di Silvia", eseguita dal Piccio su commissione di Giuditta Cantù Turina ed esposta a Brera nel 1838. Si riferisce alla figura di Dafne, l'amica di Silvia che nel dipinto sopraggiunge da destra. Disegni d'insieme della composizione si trovano presso il Museo Civico Ala Ponzone di Cremona (inv. B. 821) e nelle Civiche Raccolte d'Arte del Castello Sforzesco di Milano (Inv. A 577); nel primo caso però si tratta di un disegno da mettere in relazione con tarde variazioni pittoriche sul medesimo tema. Ciro Caversazzi, che vide la tela quando si trovava ancora presso gli eredi Turina a Casalbuttano, sosteneva che in Dafne va riconosciuto il ritratto di Giuditta Cantù Turina, affermazione che ha trovato conferma nel confronto con un ritratto a matita di mano del Piccio della suddetta signora.

Collocazione

Provincia di Varese

Credits

Compilazione: Stona, C. (2008)

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