Corridori

Sassu, Aligi

Corridori

Descrizione

Identificazione: Atleti

Autore: Sassu, Aligi (1912-2000), esecutore

Cronologia: ca. 1957/12/06

Tipologia: pertinenze decorative

Materia e tecnica: intonaco/ pittura a fresco

Misure: 2920 mm x 2230 mm (intero)

Descrizione: L'affresco, dai colori piuttosto vivaci, è collocato sulla parete esterna di una casa di Arcumeggia al di sotto di una tettoia.La scena è ambientata in un paesaggio montuoso e nello specifico lungo un tornante, dove un gruppo di sei ciclisti professionisti sta svolgendo una gara ufficiale, come suggeriscono le divise che li distinguono dagli altri tre personaggi. I due in secondo piano sono dei semplici tifosi, che incitano gli sportivi alzando le braccia e, nel caso di quello più a destra, dando una pacca sulla spalla al corridore in vantaggio. L'uomo in primo piano nell'angolo a sinistra sembra invece dirigere e controllare la gara. I volti sono talmente caratterizzati da poter riconoscere negli sfidanti i più famosi ciclisti italiani: Fausto Coppi è il temporaneo vincitore, cui seguono, in primo piano, Gino Bartali, Alfredo Binda e poi Diego Ronchini. L'angolo in alto a sinistra lascia intravedere la curva appena compiuta dai protagonisti, costeggiata da un basso muretto e che si apre su un cielo estivo e limpido.

Notizie storico-critiche: Il tema sportivo, e il soggetto dei ciclisti in particolare, interessarono Aligi Sassu fin dalla gioventù, quando entrò in contatto con il secondo Futurismo, memore anche dell'opera di Umberto Boccioni del 1913 intitolata Dinamismo di un ciclista. Tuttavia, più che dimostrare un interesse per lo studio del movimento, Sassu era attratto dal ciclismo in quanto metafora della fatica umana, degli ostacoli da superare, delle salite da percorrere per ottenere i propri obiettivi. Come raccontò lo stesso artista, poi, da ragazzo era stato un corridore dilettante. Questo spiega perché i ciclisti tornino più volte nella sua produzione, a cominciare dal 1929, e seguano l'evoluzione del suo linguaggio formale. Nel 1940 vi dedicò anche la sua prima scultura in ceramica. Invitato a lavorare ad Arcumeggia, paese montano, questo soggetto trovava altresì una perfetta collocazione: il tornante che i gareggianti percorrono potrebbe idealmente trovarsi nei dintorni nel borgo. Solo due anni prima, peraltro, l'artista aveva dipinto un olio su tela dal titolo Ciclisti in corsa che dimostra diverse analogie compositive e scenografiche con l'affresco. Fra i due lavori quello di Arcumeggia sembra però più interessante per la sua vitalità dinamica e per l'idea di dare una forte caratterizzazione ai personaggi, ritraendo fra i personaggi i più grandi ciclisti italiani: Coppi, Bartali, Binda e Ronchini. Fra tutti i lavori di Arcumeggia questo di Sassu fu quello che guadagnò una maggiore fortuna critica, essendo citato anche nelle monografie e nei cataloghi che lo riguardano e ottenendo due notevoli menzioni da parte di Mario De Micheli e di Agnoldomenico Pica.

Collocazione

Provincia di Varese

Credits

Compilazione: Peregalli, S. (2006)

Aggiornamento: Somaschini, Silvia (2015); Uva, Cristina (2015)

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