Tappeto

arte anatolica - Ghiordes

Tappeto

Descrizione

Identificazione: motivi ornamentali

Ambito culturale: arte anatolica - Ghiordes

Cronologia: ca. 1700 - ca. 1799

Tipologia: arredi e suppellettili

Materia e tecnica: lana

Misure: 125 cm x 170 cm

Notizie storico-critiche: L'opera proviene dall'Anatolia - Ghiordes. Il 10 ottobre 1958, con un gesto munifico, la signora Nedda Grassi donava al Comune di Milano, in memoria del figlio Gino, caduto nella guerra 1940 - 1945, una cospicua raccolta artistica che comprendeva dipinti, esemplari d'arte grafica, tappeti orientali e oggetti d'arte cinese, corredati da un gruppo di libri utili alla conoscenza delle opere stesse. La raccolta è composta nella sua parte più notevole di dipinti italiani e stranieri dell'Ottocento; a questi si aggiungono un piccolo gruppo di epoca antica e un gruppo appartenente all'età contemporanea. Le opere dei precursori dell'impressionismo, quelle degli impressionisti e dei Nabis, di Balla ed alcune della prima attività di Boccioni, che completano la documentazione della corrente futurista del Padiglione d'arte contemporanea, le nature morte di prima maniera di Segantini, per citare solo alcuni dipinti, sono preziosi apporti alle civiche collezioni che possono così dare un panorama dell'arte europea nei secoli XIX e XX. Per desiderio della donatrice, la Raccolta Grassi è esposta tutta nella medesima sede, scelta al secondo piano della Villa Reale (oggi Villa Belgiojoso Bonaparte) e collegata al primo piano con un'elegante scala. L'adattamento è stato compiuto dall'Architetto Ignazio Gardella. Nella successione delle sale e delle opere è stato seguito il criterio cronologico.

Collocazione

Milano (MI), Galleria d'Arte Moderna

Credits

Compilazione: Marchesi, T. (2006)

Aggiornamento: Pacchetti, Donata (2009); Tamanini, Francesca (2012); Oldani, Alessandro (2015)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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