Tigre su bambù

scuola di Kyoto

Tigre su bambù

Descrizione

Identificazione: Animale e pianta

Ambito culturale: scuola di Kyoto

Cronologia: ca. 1790 - ca. 1810

Tipologia: scultura

Materia e tecnica: avorio dipinto

Misure: 42 mm. x 20 mm. x 29 mm.

Descrizione: Questo netsuke raffigura una tigre sistemata sopra un rametto di bambų (take). Il felino sta seduto sulle proprie zampe posteriori, mentre quelle anteriori sono distese, quella destra posizionata pių avanti rispetto a quella sinistra; la lunga coda si adagia tra il fianco sinistro e il dorso; il collo e la testa sono rivolti a sinistra, direzione verso cui si dirige anche lo sguardo ipnotico dell'animale; le fauci sono leggermente aperte a mostrare la dentatura possente e parte della lingua. La pelliccia č resa con particolare cura per il dettaglio naturalistico, grazie all'alternarsi di sottili incisioni inchiostrate a fasce e pois delineate solo nei contorni, nel tentavo di simulare la reale conformazione del pela della tigre.

Notizie storico-critiche: Gli artisti giapponesi raffiguravano la tigre basandosi prevalentemente su dipinti cinesi o loro copie realizzate in Giappone; in molti casi quindi le immagini dell'animale risultano caricaturali e poco realistiche. Spesso, come in questo esemplare, le tigri sono raffigurate insieme al bambų.
La composizione che caratterizza questo netsuke, abbastanza diffusa nell'ambito dell'arte del netsuke, sembra ispirarsi ad analoghi lavori di Tomotada, uno tra i maggiori intagliatori di netsuke attivi a Kyoto nel XVIII secolo.

Collezione: Collezione di netsuke di Giacinto Ubaldo Lanfranchi del Museo Poldi Pezzoli

Collocazione

Milano (MI), Museo Poldi Pezzoli

Credits

Compilazione: Morena, Francesco (2008)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).