Compenetrazione iridescente

Balla, Giacomo

Compenetrazione iridescente

Descrizione

Identificazione: motivi decorativi geometrici

Autore: Balla, Giacomo (1867-1958)

Cronologia: 1912

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: carta/ acquerellatura

Misure: 45,5 cm x 2 cm x 60,2 cm ; 19 cm x 2 cm x 12 cm

Descrizione: Motivi decorativi geometrici a nastro disegnati a matita e acquerello su carta.

Notizie storico-critiche: Il 1912 rappresenta per Giacomo Balla un anno cruciale: è appena arrivato l'atteso riconoscimento pubblico delle sue prime opere in stile divisionista ma Balla sta già cercando nuove forme espressive dopo l'incontro con i Futuristi. Molti degli acquerelli riconducibili, come quello donato al FAI da Claudia Gian Ferrari, alle "Compenetrazioni iridescenti" risalgono a quest'anno e in particolare al soggiorno a Düsseldorf. L'artista era stato invitato qui dalla sua ex allieva Margherita Speyer e dal marito Arthur Löwenstein per decorare alcuni ambienti della loro villa. Le Compenetrazioni non sarebbero forse nate come elemento a se stante ma come, nelle sue stesse parole, "un tipo di iride", un "iriduccio", dovuto "ad un'infinità di prove e riprove" che "altri cambiamenti porterà nella mia pittura tale studio e l'iride potrà mediante l'osservazione del vero avere o dare infinità di sensazioni di colori...". Lo studio del movimento come prolungamento della luce indirizzera infatti Balla verso un linguaggio sempre più asptratto, a tal punto che, nel 1913, l'artista metterà all'asta tutti i suoi quadri figurativi dichiarando la propria stessa morte: "Balla è morto, qui si vendono le opere del fu Balla", nascerà da qui Futurballa.

Collocazione

Milano (MI), Casa Necchi Campiglio

Credits

Compilazione: Cresseri, Marco (2009)

Aggiornamento: Basilico, Andrea (2011); Basilico, Andrea (2012); Le Donne, Maria Elisa (2019)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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