Busto di Carlo Ampelio Calderini

Galli, Antonio

Busto di Carlo Ampelio Calderini

Descrizione

Identificazione: Carlo Ampelio Calderini

Autore: Galli, Antonio (1811/ 1861)

Cronologia: post 1856

Tipologia: scultura

Materia e tecnica: marmo

Misure: 51 cm x 27 cm x 62 cm

Notizie storico-critiche: Medico ospedaliero, morto a soli 47 anni, il Calderini legò alla Biblioteca della Ca' Granda la sua vasta collezione di testi medici. Secondo una consuetudine ormai consolidata, i fondi per il monumento Calderini furono raccolti mediante una sottoscrizione aperta nel 1856. Il disegno per il monumento e il testo dell'epigrafe furono trasmessi il 14 maggio di quell'anno per essere sottoposti all'approvazione e alla conferma dell'incarico al Galli (spesso chiamato erroneamente Luigi). Nelle carte ospedaliere si con- servano lo schizzo del monumento, consistente in una lapide sormontata dal busto su peduccio, e le ricevute dei pagamenti corrisposti all'autore in data 6 novembre 1856, 14 dicembre 1856 e 19 marzo 1857, per un totale di 1 0371ire. Una nota dell'amministratore Vincenzo San Pietro attesta che l'11 dicembre 1856 lo scultore sollecitava la Commissione a riunirsi per il collaudo del monumento che, quindi, risulta già in opera a quella data. In origine era collocato in Biblioteca, di fronte al busto del Dell'Acqua, per ricordare l'incremento avuto dal patrimonio librario dell'Ospedale grazie al lascito del Calderini. La lapide commemorativa che ne costituiva una parte integrante è andata distrutta.
Nell'impostazione del busto, esposto con successo a Brera nel 1856, il Galli si attiene allo schema introdotto nei monumenti ospedalieri dal Puttinati, e ripreso dal Somajni, che svincolava l'immagine da un certo sentore di accademismo neoclassico per accedere a una resa più naturalistica del personaggio. Si può anzi supporre che proprio l'esempio del Somajni, di cui Galli era allievo e nipote, possa essere stato determinante nella scelta della soluzione. Tuttavia l'intensità dell'espressione vigorosamente accentuata, la modellazione nervosa e ricca di contrasti costituiscono un tratto peculiare dell'artista e lo distinguono dalla compassata eleganza del maestro.
In alcuni documenti si dice che l'autore è Luigi Galli, invece in cart.6 archivio rosso si parla di "Galli Antonio scultore"

Collocazione

Provincia di Milano

Ente sanitario proprietario: Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico

Credits

Compilazione: Casero, Cristina (2002)

Aggiornamento: Cassinelli, Daniele (2007); Rebora, Sergio (2007)

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