Madonna che adora Gesù Bambino

Ambito lombardo

Madonna che adora Gesù Bambino

Descrizione

Ambito culturale: Ambito lombardo

Cronologia: post 1599

Tipologia: pittura

Misure: 142 cm x 236 cm

Descrizione: L'affresco è protetto da una cornice di legno, terminante con un timpano spezzato al cui centro è una piccola croce, chiusa da un vetro piombato; solo il riquadro centrale è lasciato libero dal vetro

Notizie storico-critiche: C. Chiodi (1939, pp. 89-92), riportando il parere dello storico Turazza, riferisce dell'esistenza in Basiano di una chiese dedicata a S. Cristoforo già nel 1098; da allora, sostiene, l'edificio ha però subito diversi rimaneggiamenti; in particolare al 1562 risalirebbe un ampliamento del fabbricato; nel XVI secolo l'oratorio è indicato sotto il duplice titolo dei SS. Giacomo e Cristoforo. Sull'affresco ad oggetto così riferisce: "Nella parete sinistra è un affresco rappresentante la Madonna col Bambino, opera mediocre dipinta da un tal Jo. Baptista Galerius nel 1599", basandosi sull'iscrizione posta sul cartiglio in basso a sinistra, oggi non più chiaramente leggibile. L'informazione viene ripresa da S. Bandera (1996, p. 28) che connette l'affresco "al fare disinvolto e umano di Gaudenzio e dell'allievo Lanino". L'affresco è anche citato nell'inventario della suppelletile dell
'oratorio steso nel 1757 come "anconetta laterale con vetri che coprono la B. V. sul muro con due scalinetti di noce in forma di cantarà".
L'opera, di carettere devozionale, è difficilmente leggibile a causa delle precarie condizioni conservative in cui versa; appare comunque di notevole fattura, anche se sulla figura dell'artista che l'ha realizzata non esistono al momento studi di sorta.

Collocazione

Provincia di Milano

Ente sanitario proprietario: Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico

Credits

Compilazione: Squizzato, Alessandra (2005)

Aggiornamento: Cassinelli, Daniele (2007); Rebora, Sergio (2007)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).