Ritratto di Marianna Maroni Bordoni

Ferrari, Arturo

Ritratto di Marianna Maroni Bordoni

Descrizione

Identificazione: Marianna Maroni Bordoni

Autore: Ferrari, Arturo (1861/ 1932)

Cronologia: post 1904

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: olio su tela

Misure: 54 cm x 73 cm

Notizie storico-critiche: Marianna Maroni Bordoni, moglie di Francesco Bordoni (fondatore e proprietario delle Vetrerie Milanesi) e fondatrice dell'asilo di via Bergognone a lei dedicato, morì a 63 anni nel 1902. Il figlio Domenico, continuatore della ditta paterna, morì a 90 anni il 2 gennaio 1953, disponendo un lascito di 500.000 lire in memoria dei genitori, in favore dell'Ospedale Maggiore, cui volle fossero destinate anche due coppie dei loro ritratti, l'una realizzata nel 1904 da Arturo Ferrari (cfr. inv. 745) e l'altra, alla stessa data, da Enrico Bartezago (cfr. inv. 745 bis e 746 bis). Il 13 gennaio 1955 la Commissione Artistica, esaminati i dipinti, destinò quelli eseguiti dal Ferrari per la Quadreria ospedaliera, conservando gli altri due nei depositi. In tale occasione si affidò il ritratto al restauratore Mario Bezzola, "perché tolta la vernice dal ritratto della Signora, pulisca il sottostante strato di polvere in modo da riportare il quadro alla vivezza di colori originaria"; tuttavia Bezzola preferì non intervenire, giudicando la velatura sotto la vernice realizzata da Ferrari stesso e non dal tempo. La rigidità e la durezza dei lineamenti della benefattrice può essere causata dalla mancanza del modello vivente.

Collocazione

Provincia di Milano

Ente sanitario proprietario: Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico

Credits

Compilazione: Pola, Francesca (2005)

Aggiornamento: Cassinelli, Daniele (2007); Rebora, Sergio (2007)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).