Ritratto di Giulio Vigoni
Palanti, Giuseppe
Descrizione
Identificazione: Giulio Vigoni
Autore: Palanti, Giuseppe (1881/ 1946)
Cronologia: post 1942
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: olio su tela
Misure: 103 cm x 160 cm
Notizie storico-critiche: Il senatore Giulio Vigoni (1837/1926), colto patrizio milanese, laureato in Ingegneria nel 1858, fu nominato presidente dell'ospedale Maggiore dal 1891 al 1899. Il ritratto fu fatto eseguire al Palanti dalla famiglia Vigoni per completare la serie dei ritratti dei presidenti dell'Ente e donato alla Quadreria ospedaliera nel 1942.
Il dipinto fu eseguito dal Palanti sulla base della documentazione iconografica fornita dagli eredi e raffigura il senatore Vigoni vestito con l'uniforme da ufficiale d'Artiglieria e decorato con la madeglia d'argento al valor militare consegiuta a Gaeta nel 1860.
L'opera è un tipico esempio di come il Palanti, con ottimo mestiere e con una maniera fedele ai modi del romanticismo lombardo d'inizio secolo, sapesse accontentare il gusto e le esigenze della sua committenza borghese: il personaggio è presentato con una sobrietà consona al suo rango sociale, vestito in modo da ricordare il suo ruolo di artefice dell'unità d'Italia, contro un fondo neutro segnato solo dalla stemma nobiliare della famiglia.
la pennellata morbida e sfumata addolcisce e rende piacevole l'immagine, mentre il volto, descritto cn minuzia, corrisponde alla richiesta di una chiara somiglianza fisiognomica e attenua la rigidità della figura.
Collocazione
Provincia di Milano
Ente sanitario proprietario: Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico
Credits
Compilazione: Bacuzzi, Paola (2005)
Aggiornamento: Cassinelli, Daniele (2007); Rebora, Sergio (2007)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://www.lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/3n070-00110/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).