Chaise-longue

Borsani Osvaldo;

Chaise-longue

Descrizione

Denominazione: Poltrona P40

Autore: Borsani Osvaldo (1911-1985), progettista

Cronologia: post 1955

Tipologia: arredi e suppellettili

Materia e tecnica: metallo; pelle

Misure: 71 cm x 103 cm x 81 cm (intero)

Descrizione: Poltrona reclinabile, costituita da una struttura metallica con braccioli ricurvi autoregolanti e piedi ad incrocio a sezione quadrangolare; lo schienale è diviso in due sezioni ed è rivestito come la seduta con un'imbottitura in pelle di colore chiaro. L'esemplare presente risulta mancante dell'alzata terminale per il sollevamento dei piedi.

Notizie storico-critiche: Divenuta uno dei simboli del design italiano del periodo post bellico, la poltrona P40 costituisce un elemento di eccellenza di chiara fama internazionale. Essa ebbe anche un grande eco nella stampa contemporanea e nella critica del design, tanto che lo stesso Orio Vergani, scrittore, giornalista e collaboratore di Guido Ojetti morto nel 1960, scrisse che la poltrona P40 costituiva una poltrona veloce, essenziale, elementare come la prima addizione: uno più uno, due. Figlia della «sdraia», ha corretto tutti i difetti della madre, della sua vecchia madre di tela e legno, di vimini o di giunco. Ha eliminato i vizi della solennità e della presunzione delle sue antenate. Si piega in se stessa come un ventaglio. Accoglie con amabilità carezzevole l'Amica, e con comodità anche l'Amico più ingombrante. Può sparire per cancellare subito dalla casa il segno di una momentanea pigrizia. Offre la sua curva alla navigazione dei sogni, alle delizie e al ristoro del rilassamento. Per uno scrittore è la culla delle buone idee". Caratterizzata dalle sue forme morbide e dalla sue estrema duttilità essa costituisce un elemento di arredo capace di nobilitare un ambiente ed era certamente destinata a qualche ufficio direzionale o all'ufficio di qualche primario particolarmente sensibile al tema della ricerca plastica del design moderno. L'esemplare di proprietà dell'Azienda Ospedaliera Ospedale San Carlo fu certamente realizzata tra il 1955, anno della creazione della poltrona, e la fine degli anni sessanta, quando le gambe tonde e lo schienale venivano costruite in un sol pezzo.
Attualmente alcuni esemplari di questa poltrona sono esposti nei principali musei mondiali, tra i quali: le sedi di New York e di San Francisco del MOMA; il Victoria and Albert Museum di Londra; il Centre Georges Pompidou di Parigi; la Neue Sammlung di Monaco; il Musée des Arts Décoratifs di Montreal e di Parigi; il Museo del Design della Triennale di Milano.

Collocazione

Provincia di Milano

Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. Santi Paolo e Carlo

Credits

Compilazione: Uva, Cristina (2012)

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