Corda sonora

Ceriani Ercole

Corda sonora

Descrizione

Autore: Ceriani Ercole (1951-), progettista

Cronologia: post 2009 - ante 2010

Tipologia: pertinenze decorative

Materia e tecnica: acciaio; legno; metallo

Descrizione: Installazione costituita da una corda metallica tesa tra pavimento e soffitto, agganciata a due profili rettilinei che attraversano in diagonale la stanza, costituiti rispettivamente da una lastra in acciaio Cor-Ten sul pavimento e da una tavola armonica sul soffitto.

Notizie storico-critiche: La progettazione della corda sonora, fa parte di un più ampio progetto di realizzazione di opere d'arte e arredi presso i luoghi di culto del nuovo Ospedale Sant'Anna di Como iniziato nel 2009 a cura dell'Arch. Ercole Ceriani che si è occupato, oltre che della cappella, anche della definizione di un "Luogo di silenzio" attiguo alla chiesa, con l'idea di fornire agli utenti uno spazio raccolto, privo di connotazioni religiose, a disposizione di chiunque desideri un attimo di raccoglimento.
Per tale luogo è stata proposta un'esperienza sonora, come sensazione che rompe, scandisce, prepara e accompagna al silenzio, in un epoca in cui il senso dell'udito è costantemente alla mercè dei rumori e dell'inquinamento acustico, che rende quasi angosciante l'esperienza del silenzio. Lo spazio irregolare della stanza è attraversato da una trave-spina dorsale a soffitto a cui è agganciata una corda sonora tesa fino al pavimento: se pizzicata, essa produce un suono basso e vibratile che coinvolge l'ascoltatore in un'esperienza rituale di tipo primitivo, ad una drammatizzazione dello spazio legata alla natura stessa del suono e alla sua durata, che non dipendono dalla volontà di chi l'ha provocato. Il suono, nel suo divenire-evolversi di per sè inafferrabile ed effimero, rimanda alla fugacità del tempo, infatti può ripetersi, scandendone le varie frazioni attraverso rintocchi e ritmi musicali.
La percezione del suono, oltre che ispirare e guidare le pratiche meditative presso gli uomini di tutti i tempi, rimane da sempre esperienza essenziale per lo sviluppo dell'intelletto e dell'agire umano: già al quarto mese di gestazione, nel feto entra in funzione l'organo dell'udito che permette al nascituro di percepire la pulsazione dell'aorta addominale della madre e, a seguire, della sua voce, ponendosi quindi quale facoltà innata e fondamentale dell'individuo, da cui il ruolo essenziale giocato dalla sensibilità ritmica e musicale nell'evoluzione dell'uomo.
Il suono scandito e ritmato e il suo uso rituale si collocano inoltre in un tempo antecedente la nascita delle religioni e forse addirittura dello stesso linguaggio parlato, configurandosi quale capacità di cogliere il sacro nella natura. Il suono sta ad esempio alla base di credenze ancora oggi perpetuate da alcune popolazioni aborigene: i Kaluli di Papua Nuova Guinea ritengono che il suono musicale porti dentro di sè i suoni della natura, le voci dei morti che si rivolgono ai vivi; per alcuni popoli la musica è un dono degli dei, per altri il suono, anche quando ha origine da eventi musicali, è la voce stessa degli dei e manifestazione della loro volontà; in molti miti riguardanti la creazione, gli dei stessi nascono in conseguenza di fenomeni sonori (tuoni, esplosioni vulcaniche, terremoti). Per i popoli occidentali, a partire dai Greci, il continuum sonoro della natura è percepito come "rumore" e in quanto tale identificato come sensazione sgradevole, fastidiosa o intollerabile, e diventa "musica" solo quando viene isolato dal contesto, raffinato mediante controllo dei parametri e delle qualità dell'onda sonora (altezza, timbro, volume e intensità), e gestito attraverso rapporti numerici (accordatura) che trasformano i suoni in composizioni che suscitano emozioni, elevano lo spirito e trascendono i sensi. Il suono organizzato in musica permette così allo stesso intelletto e all'emotività di esprimere e comunicare esperienze gioiose o dolorose al di là di ogni confine o limite di linguaggi parlati e contesti sociali. (Ceriani E.)

Collocazione

Provincia di Como

Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. Lariana

Credits

Compilazione: Uva, Cristina (2012)

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