Mercurio consegna Bacco a Sileno

Conconi, Mauro

Mercurio consegna Bacco a Sileno

Descrizione

Autore: Conconi, Mauro (1815-1860), esecutore

Cronologia: post 1840 - ante 1850

Tipologia: pertinenze decorative

Materia e tecnica: intonaco/ pittura a fresco

Descrizione: L'ambiente è ornato con motivi scultorei in legno di chiara impostazione neogotica (false finestre ogivali sullo stile delle vetrate delle antiche cattedrali; sottili colonne e pilastrini; fasce a rosoni trilobati) che impreziosiscono la decorazione delle pareti e del soffitto.
Alcune partizioni della volta definiscono spazi nei quali sono dipinte le allegorie delle quattro stagioni: esse sono raffigurate come quattro figure femminili rispettivamente impegnate a raccogliere fiori (la Primavera), a riposare tra fasci di spighe (l'Estate), a staccare un acino d'uva da un grappolo sulla vite (l'Autunno) e a scaldarsi presso un fuoco (l'Inverno).
Nel medaglione centrale è invece raffigurato un soggetto mitologico, fortemente scorciato e visto dal sotto in sù quasi si trattasse di un reale oculo aperto tra le nuvole olimpiche: nella scena è dipinto il dio Mercurio che consegna un bambino, il piccolo Dioniso-Bacco, al suo futuro tutore Sileno, figlio del dio silvestre Pan, circondato dalle ninfe dei boschi.
Nella sala, inoltre, sono presenti ariosi fondi celesti e ulteriori medaglioni dipinti che raffigurano angeli e putti con in mano alcuni attributi caratteristici dei quattro elementi (Terra, Aria, Acqua e Fuoco).

Notizie storico-critiche: Tra gli ambienti più suggestivi dell'intera villa di delizia di Desio si annovera certamente la Sala neogotica situata al piano terra e caratterizzata da arredi e affreschi che contribuiscono a ricreare una sognante atmosfera medievale. Essa costituisce l'ambiente di più chiara impostazione eclettica presente all'interno del complesso e che più soddisfò le esigenze e il gusto dei coniugi Traversi, che la utilizzarono come sala da pranzo intima e privata. La stanza infatti, di ridotte dimensioni, è resa calda ed accogliente dalla boiserie in legno e dalla tappezzeria in seta rosso scuro, che valorizzano cromaticamente gli intrecci geometrici bianchi, grigi e marroni presenti sul pavimento realizzato a mosaico in seminato veneziano.
La sua decorazione fu affidata intorno agli anni Quaranta dell'Ottocento ad artisti del calibro del maestro vetraio Giuseppe Bertini e del mosaicista Baldassarre Macchi, mentre non esistono notizie circa il nominativo dell'artigiano che eseguì gli intagli lignei, terminati nei primi mesi del 1845. La documentazione archivistica presente nel Fondo Antona Traversi di Meda segnala che l'incarico della decorazione pittorica della volta fu affidato in un secondo momento, intorno al 1850, al pittore Mauro Conconi, zio del più noto architetto, incisore e pittore scapigliato Luigi Conconi.
Interessante la presenza nell'archivio di una serie di disegni acquerellati di arredi per una camera da letto (un letto a baldacchino, una libreria e un camino con caminiera) in stile gotico dell'architetto cremonese Alessandro Sidoli, cui venne affidato il compito di eseguire anche la decorazione della cancellata esterna alla Villa. Sicuramente destinati alla Sala neogotica per stile e cromie, non è dato sapere se si tratti di un progetto di arredo liberamente proposto dall'artista, o di un vero e proprio ripensamento della famiglia Traversi circa la funzione della stanza.
Per quanto riguarda le preziose vetrate di Giuseppe Bertini che rappresentavano i grandi poeti della letteratura medievale italiana e le loro compagne, quali Dante e Beatrice e Petrarca e Laura, dopo la cessione del villa al Comune di Desio entrarono nelle collezioni di Gian Giacomo Poldi Pezzoli e sono oggi ancora custodite nella Casa-Museo di via Manzoni a Milano.

Collocazione

Desio (MB), Villa Cusani Tittoni Traversi - complesso

Credits

Compilazione: Uva, Cristina (2015)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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