Abitanti della foresta

Depero, Fortunato

Abitanti della foresta

Descrizione

Autore: Depero, Fortunato (1892-1960)

Cronologia: 1940

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: carta/ cartone/ grafite/ penna/ seppia/ tempera

Misure: 570 mm x 374 mm (disegno); 695 mm x 507 mm (cartone)

Descrizione: penna, seppia acquerellata, tempera su carta quadrettata a matita di grafite e incollata su cartone

Notizie storico-critiche: Dotato di multiforme talento creativo che spazia dalla pittura alla scenografia, dalla scultura alla grafica pubblicitaria, Fortunato Depero aggiunge alla propria attività artistica anche la progettazione di oggetti d'arredo, arazzi e tarsie. Il foglio dell'artista conservato presso il Gabinetto di Disegni del Castello Sforzesco fu donato alle raccolte pubbliche milanesi dal Comune di Rovereto nel maggio del 1966, in occasione della mostra retrospettiva sull'artista allestita presso il Padiglione d'Arte Moderna, ma risulta assente all'interno del catalogo della manifestazione. Così come osservato dalla critica, la quadrettatura preparatoria del foglio fa pensare a un disegno elaborato come base a una delle molteplici applicazioni artigianali realizzate da Depero (Dallaj 1991) o a un bozzetto preparatorio per un dipinto. Tale possibilità è suggerita da Maurizio Scudiero, il quale, in occasione di due mostre organizzate negli anni Novanta, presenta un'altra versione del disegno (520 x 800 mm), quasi del tutto identica al foglio del Castello ma che si differenzia per l'assenza della quadrettatura e per una rifinitura non completa del colore nella parte in alto a destra. Il disegno presentato da Scudiero, intitolato "Motivi africani", è realizzato con inchiostro di china diluito ed è da questi datato all'incirca al 1937 (Scudiero 1992; cfr. M. Scudiero, Fortunato Depero. Attraverso il futurismo. Opere 1913-1958, Firenze 1998), ma alla luce della variante completa del Castello firmata e datata, entrambe le opere sono da collocare al 1940.
Lo splendido foglio con gli "Abitanti della foresta" è delineato con leggere pennellate di tempera e inchiostro color seppia acquerellato, che creano intense gradazioni chiaroscurali e luministiche, anche grazie alle sottili lumeggiature di bianco che mettono in particolare risalto le figure del cammello e delle scimmie nella parte sinistra. Nel suo insieme il disegno risente ancora delle suggestioni dell'esperienza newyorkese, arricchite dall'atmosfera fantastica che caratterizzerà le sue opere mature.

Collocazione

Milano (MI), Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche. Gabinetto dei Disegni

Credits

Compilazione: Mascellino, Bruno (2017)

Aggiornamento: Bergamo, Lucia (2018)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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