Frammento tessile

ambito copto

Frammento tessile

Descrizione

Denominazione: Orbiculus con motivi geometrici

Ambito culturale: ambito copto

Cronologia: 300 - 399

Tipologia: tessuti

Materia e tecnica: lana/ tessuto ad arazzo; lino/ ricamo a navetta volante; lino/ tessuto ad arazzo

Misure: 22 cm x 25 cm

Descrizione: L'orbicolo, esternamente, presenta una semplice cornice di colore porpora-nero seguita, verso l'interno, da un'altra a fondo écru ornata da un motivo a spirale ricorrente continuo realizzato dalle trame di colore porpora-nero. Una sottile linea écru, tracciata grazie all'intervento della navetta volante, definisce il campo centrale di colore porpora-nero. Su questo risaltano i motivi geometrici descritti da un semplice profilo, sempre ottenuto con la navetta volante. Un doppio nastro compone al centro un quadrato che, intrecciandosi agli angoli, crea quattro quadrati di dimensioni minori i quali inscrivono quattro pampini. Il quadrato centrale accoglie un rombo, replicato da una cornice a treccia, mentre nei triangoli esterni si collocano piccoli orbicoli abitati da una rosetta a quattro petali e foglie di vite. Questo motivo si ripete, esternamente, ai quattro vertici. La serrata decorazione è completata da orbicoli con rosetta centrale, perle ed esili tralci sinuosi.

Notizie storico-critiche: Il criterio compositivo, alternando l'inquadratura a rombi (su questo disegno vedi M. Dimand, Die Ornamentik der Ag. Woll, Lpsia 1924) alle rosette, vuole determinare nel disegno l'effetto tridimensionale, come il motivo ricorrente che corre intorno ottenuto con il colore scuro per mezzo della profilatura chiara come sottolinea Rosa che data i due reperti al III-IV secolo. La cronologia proposta per questi tessuti caratterizzati dall'uso della navetta volante va dal III secolo e il V; entro questo lasso temporale si riscontrano molte varianti il cui impulso maggiore è tra il IV e il V secolo, mentre quelli realizzati nel VI secolo sono più rigidi nello schema compositivo e nella resa decorativa. Le soluzioni ornamentali geometriche, già diffuse durante il III secolo, traggono ispirazione da quelle vegetali e floreali portate ad una estrema stilizzazione e completamente prive di rilievo. La presenza di alcuni elementi, qui notiamo i pampini e le rosette, ancora riferibili al mondo vegetal-floreale e alle soluzioni ornamentali ellenistiche suggerisce la datazione proposta da rintracciare al periodo imperiale. Simili decorazioni, tratte anche dai mosaici pavimentali ellenistico-romani che compongono complessi grafismi, si possono osservare in un lacerto proveniente da Antinoe e conservato presso il Museo d'Orlean. Soluzioni formali analoghe ornano un reperto, datato III-IV secolo, conservato al Museo di Arti Decorative di Atene; decori simili si ritrovano in due reperti del Louvre datati III-IV secolo. Ornamenti geometrici molto simili sono presenti in un altro esemplare sempre conservato al Louvre ma datato al V secolo. La Renner pubblica un tessuto con decori simili e lo attribuisce al III-IV secolo. I due reperti sono citati da Volbach.

Collocazione

Milano (MI), Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco. Raccolte d'Arte Applicata

Credits

Compilazione: Peri, Paolo (2013); Vecchio, Stefania (2013)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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