Alessandro Dossi

Parma Emilio

Alessandro Dossi

Descrizione

Identificazione: Ritratto di Alessandro Dossi

Autore: Parma Emilio (Monza, 1874-1950)

Cronologia: 1912

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela/ pittura a olio

Misure: 70 cm x 90 cm

Descrizione: ritratto a busto intero ambientato

Notizie storico-critiche: L'effigiato è Alessandro Dossi, morto l'11 novembre 1911. Il nome del Dossi figura inciso tra i benefattori dell'Ospedale su una delle lapidi commemorative poste all'ingresso dell'edificio di Via Solferino. La data accanto alla firma del pittore, Emilio Parma, documenta che il ritratto è stato eseguito a posteriori nel 1912, probabilmente su fotografia.
Alessandro Dossi era nipote di un altro benefattore dei pii stabilimenti cittadini, Carlo Dossi, che nel suo testamento datato 23 marzo 1888 dispose "una piazza nel Luogo Pio ossia Casa di Ricovero ed Industria" e nominò suoi eredi i figli del defunto fratello Gaetano, i nipoti Fermo Natale, Francesco ed Alessandro, allora minorenni (ASCRIMz 23/6, n. rep. 7869/ 8421).
La mancanza di documentazione storica non ci permette di conoscere quale fosse l'oggetto della beneficenza del Dossi e a quale istituto fosse destinata.
Durante il regno sabaudo i patrimoni dei legati pii venivano concentrati nella Congregazione di Carità, l'ente che gestiva l'amministrazione di tutti gli istituti benefici della città, compreso il Luogo Pio Convegno o Ospedale di S. Bernardo.
Il ritratto è inserito nell'inventario del 1938 che è stato stilato dopo la soppressione della Congregazione di Carità dall'Ospedale Umberto I - come fu denominato l'ospedale dal 1896 col trasferimento dalla vecchia sede di piazza Isola all'edificio di via Solferino (Colombo 2002).
Il soggetto è ripreso in posa eretta distintamente appoggiato a un piano, con una mano in tasca, nel rispetto della formalità generale dell'impianto tipica del genere gratulatorio.
E' uno dei pochi ritratti - tra quelli eseguiti dal Parma per la Quadreria dei Benefattori - a offrire un'ambientazione, seppur essenziale e ridotta all'inserimento di una tenda a fianco della figura. Il ritratto del Dossi rappresenta comunque una delle opere del Parma più curate sotto il profilo dell'esecuzione, per l'evidenza realistica della figura e per la resa introspettiva del soggetto; probabilmente si tratta di una delle prime effigie eseguite dall'artista per conto dell'Ospedale monzese.

Collocazione

Provincia di Monza e Brianza

Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. di Monza

Credits

Compilazione: Mantovani, Gabriella (2007)

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