Giuseppe

Xhafa, Sislej

Giuseppe

Descrizione

Identificazione: Giuseppe Garibaldi

Autore: Xhafa, Sislej (n. 1970)

Cronologia: 2007

Tipologia: scultura

Materia e tecnica: marmo nero del Belgio/ scultura

Misure: 59 cm x 31 cm x 161 cm

Notizie storico-critiche: L'opera è la seconda versione di una statua di terracotta inserita in un'installazione dell'albanese Sislej Xhafa a Roma nel 2003. Nel 2007, bicentenario della nascita di Garibaldi, Xhafa esegue di nuovo la scultura realizzandola in marmo nero del Belgio con la promozione della ditta bergamasca Remuzzi Marmi, che festeggia i 100 anni di attività. Alle fasi esecutive partecipano anche due allievi dell'Accademia Carrara di Belle Arti, Luca Resta e Gjoke Gojani. L'opera riproduce ad altezza naturale l'immagine di Giuseppe Garibaldi presente in una fotografia eseguita nel 1860 a Napoli, che ritrae il generale con il braccio sinistro appoggiato all'impugnatura della spada e il braccio destro lungo il busto in atto di tenere il cappello. Nell'opera di Xhafa questa posa retorica viene reinterpretata ironicamente con l'inserimento di un sacchetto di plastica e delle zollette di zucchero, destinate al suo celebre cavallo. La prima e forse la più diffusa icona laica dell'Italia, onnipresente nelle piazze cittadine su alti piedistalli, è liberata da ogni aspetto celebrativo, appoggiata direttamente sul pavimento e ricondotta così al livello dell'osservatore: "Giuseppe" non è più l'Eroe dei due mondi ma diventa un uomo comune. Appiedato e alla ricerca del suo cavallo, Giuseppe sta in realtà cercando un nuovo senso di identità della società occidentale, profondamente destabilizzato dagli importanti e drammatici movimenti migratori degli ultimi decenni. I temi dei diritti umani, della clandestinità, della migrazione e del viaggio sono al centro della ricerca artistica di Xhafa.

Collocazione

Bergamo (BG), GAMeC - Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea

Credits

Compilazione: Civai, Alessandra (2014)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).