La Scuola di Atene
Sanzio, Raffaello
Descrizione
Autore: Sanzio, Raffaello (1483-1520)
Cronologia: ca. 1505 - ante 1510
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: carta / carboncino, olio
Misure: 804 x 285
Descrizione: Cartone preparatorio in più pezzi incollati su tela, carboncino e biacca, raffigurante Platone ed Aristotele, al centro della scena, tra sapienti dll'antichità greca, su sfondo di architetture.
Notizie storico-critiche: Il cartone risulta essere stato dato in prestito a Federico Borromeo dal conte Fabio II Visconti di Brebbia Borromeo nel 1610. Alla morte del Visconti, la vedova Bianca Spinola vende per seicento lire imperiali i due pezzi del cartone, nel 1626. La condizione di prestito giustifica l'assenza dell'opera nell'elenco di donazione del cardinale Borromeo alla Biblioteca Ambrosiana del 1618. L'opera è oggetto di requisizione napoleonica nel 1798, trasferito al Luovre il cartone viene sottoposto a restauro. Nel 1815 l'opera viene restituita e dal 1837 il cartone viene esposto in una nuova sala ad esso intitolata. Nel 1942 trova riparo nel caveau della Cassa di Risparmio delle Province Lombarde e nel 1951 risulta essere ricollocato nella posizione museale dei primi del Novecento. Nel 1955 con il riallestimento Dell'Acqua, Paredi, Vitali il cartone trova collocazione nella sala 5. Il cartone presenta le forature dello spolvero ma non venne mai messo a contatto con l'intonaco fresco, forse a causa delle dimensioni dell'oggetto. Il taglio del cartone esclude l'impalcatura architettonica che campeggia nella zona superiore dell'affresco, ma ne sono tracciate le linee che impostano la sequenza prospettica dei profili volumetrici. Probabilmente per la parte superiore della "Scuola di Atene" esisteva un cartone che poteva essere il proseguimento di quello dell'Ambrosiana poi tagliato.. Inoltre sembra che Raffaello per particolari edifici architettonici abbia usato cartoni specifici. Il fitto e preciso tracciato avvalora l'unità di invenzione e l'autografia raffaellesca dell'intera composizione. Lo schizzo planimetrico è individuato nella zona inferiore del cartone dovrebbe essere servito a Raffaello per la preparazione in prospettiva dell'invaso monumentale. Al cartone per la "Scuola di Atene" si affiancano pochi disegni autografi e alcune copie, in gran parte studi di figure singole o gruppi. Dall'esiguo "corpus" emergono i debiti alla tradizione fiorentina, in particolare leonardesca, evidente nei termini di connessione dinamica tra le figure e nella definizione fisiognomica dei volti. Il cartone realizzato con un piglio unitario non riesce a chiarire la sequenza cronologica degli interventi per la Stanza della Segnatura. La "Scuola di Atene" e la "Disputa del Sacramento" hanno partecipato di un processo inventivo sinergico. La Scuola e il suo cartone hanno il pregio di introdurre una serie di elementi innovativi: dalla straordinaria e inedita invenzione architettonica alla libera e pulsante aggregazione compositiva, dalla varietà delle attitudini all'amplificazione dei panneggi. L'impronta vinciana domina negli studi per entrambe le opere, così come vi si scorgono le influenze bramantesche e i modelli michelangioleschi. Il dibattito conferma come la "Disputa" e la "Scuola" siano state ideate ed eseguite nello stesso periodo, nel 1509 o poco dopo. (Rovetta, 2004)
Collezione: Collezione della Pinacoteca Ambrosiana
Collocazione
Milano (MI), Pinacoteca Ambrosiana
Credits
Compilazione: Vecchio, Stefania (2002)
Aggiornamento: Vecchio, Stefania (2002); Vertechy, Alessandra (2014)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://www.lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/L0130-00007/
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