Elsa Morante

Mazzacurati Marino

Elsa Morante

Descrizione

Identificazione: Ritratto femminile

Autore: Mazzacurati Marino (1907/ 1969), autore

Cronologia: 1943

Tipologia: scultura

Materia e tecnica: bronzo a fusione

Misure: 18 cm x 58 cm

Descrizione: figura femminile nuda, in piedi, con una mano appoggiata sul fianco e l'altra stesa lungo il corpo

Notizie storico-critiche: La scultura sembra essere la stessa pubblicata nel catalogo del Museo Renato Marino Mazzacurati di Reggio Emilia come proveniente dal corpus di opere donato al museo nel 1974 dalla compagna di Mazzacurati, Carla Marzi (De Luca/ Mazzarella 1995, fig. 78).
Anche l'altezza indicata nel catalogo è la medesima di questa scultura della collezione Lajolo: i due nudi potrebbero dunque essere fusioni dello stesso gesso.
Nella scheda di catalogo, l'opera del Museo è indicata come raffigurante la scrittrice Elsa Morante; uno dei rari ritratti a figura intera realizzati da Mazzacurati (De Luca/ Mazzarella, 1995, p. 127).
Vincenzo Mazzarella fa risalire l'esecuzione della scultura, non datata, alla metà degli anni '50, "anche perchè dopo quella data la Morante diradò la frequentazione dell'ambiente culturale romano fino ad isolarsi completamente". Il ritratto della Collezione Lajolo riporta però accanto alla firma un "943" che si presume indichi l'anno di esecuzione; dato che anticiperebbe di circa un decennio la realizzazione di tale soggetto.
La scultura comunque può essere stata donata a Lajolo solo nel dopoguerra, e, presumibilmente, dopo la metà degli anni '50, quando sembra cominciare la frequentazione tra i due.
Dell'opera esiste un'altra replica, dalle misure differenti, esposta a Como nel 1987 con il titolo "Ritratto di Elsa morante n.2". Un'altro "Ritratto di Elsa Morante" risulta infine esposto a Guastalla nel 1979.

Collocazione

Milano (MI), Fondazione Davide Lajolo

Credits

Compilazione: Mattio, Fiorella (2007)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).