Caduta

Vaglieri Tino

Caduta

Descrizione

Identificazione: Figure maschili

Autore: Vaglieri Tino (1929/ 2000), autore

Cronologia: 1977

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: china/ pastelli/ matita su carta

Misure: 340 cm x 500 cm

Descrizione: in alto, cinque teste di profilo di personaggi con le bocche aperte in grida o lamenti; in basso, una sesta figura, sdraiata con gli occhi chiusi, apparentemente priva di vita, con elemetto e busto colorati di blu

Notizie storico-critiche: Come dimostrano soggetto, tecnica e dimensioni, l'opera fa parte di un gruppo di disegni realizzati a cominciare dal 1964 (ma prevalenti soprattutto dal 1968) fino alla fine degli anni '70.
Si tratta di disegni di soggetto politico, in cui l'artista indaga l'assetto della società contemporanea riflettendo sul nucleo per lui centrale costituito dal "modus" di vita del proletariato (i "nullapotenti") nella periferia della città. Il processo utilizzato da Vaglieri è infatti, come nota Roberto Tassi, quello della "glorificazione del destituito": un capovolgimento dei valori, per cui viene data primarietà agli elementi più umili, più necessari e più disprezzati; proletariato e periferia dunque, ma anche il corpo nei suoi aspetti più rimossi e gli oggetti di uso comune, tra cui quelli diffusi dal consumismo (Tassi R., 1978).
Nei disegni politici, come spiega Vaglieri stesso, si attua una contaminazione continua di maiuscolo e di minuscolo, di pubblico e di privato e trovano unitarietà elementi diversi e contrapposti. La tecnica del disegno rappresenta "una sorta di raccolta di cose dall'interno e dalla memoria e dal fuori, in libertà" nella quale è meno presente rispetto alla pittura la preoccupazione della sintesi ma già inizia un lavoro di ordinamento che prelude al quadro (De Micheli M., 2001).
Nel caso di questo disegno, il soggetto sembra essere quello di un tema già affrontato da Vaglieri agli inizi degli anni '60, quello della caduta nel vuoto di muratori impegnati su impalcature di case in costruzione (Pontiggia E., 2001): la figura con l'elmetto che giace priva di vita è verosimilmente quella di un caduto sul posto di lavoro, mentre quelle alle sue spalle ne piangono la morte o forse anche ne sono la causa (gli occhiali scuri portati da una di loro normalmente identificano il "guardiano", parte negativa e feroce dell'umano).
Davide Lajolo dimostra molto interesse per questa parte dell'attività di Vaglieri, al punto da inserire all'interno del libro "Gli uomini dell'arcobaleno", che raccoglie gli articoli da lui stesso scritti nel corso del tempo sugli amici pittori e scultori, un'integrazione costituita dalle riflessioni che l'artista aveva esposto sull'argomento nell'intervista fattagli da Mario De Micheli, pubblicata in "Il conflitto dell'uomo urbano" nel 1977.

Collocazione

Milano (MI), Fondazione Davide Lajolo

Credits

Compilazione: Mattio, Fiorella (2007)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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