Primo volo

Cortellazzo Gino

Primo volo

Descrizione

Identificazione: Razzo

Autore: Cortellazzo Gino (1927/ 1985), autore

Cronologia: post 1957 - ca. 1972

Tipologia: scultura

Materia e tecnica: bronzo a fusione

Misure: 38 cm x 24 cm

Descrizione: corpo allungato, dalla forma vagamente triangolare; la punta è orientata verso verso l'alto, secondo una linea diagonale, e verso la base si allargano delle "ali" dai profili frastagliati; piatto basamento rettangolare in marmo bianco

Notizie storico-critiche: Secondo quanto ricordato da Angela Candiani, la scultura fu eseguita per celebrare il lancio nello spazio del primo "Sputnik" (2000, Candiani Angela, com. or.), satellite russo mandato in orbita dal razzo vettore "Semyorka" nel 1957.
Sul basamento in marmo su cui poggia il bronzo, era attaccata, ai tempi del primo inventario (2002), una targhetta adesiva successivamente rimossa, che portava stampato il titolo dell'opera: "Primo volo".
Il tema del volo viene affrontato dallo scultore in diversi lavori, tra i quali "Volo", "Aquilone", "Espana", tutti eseguiti nel 1974 (Marchiori 1978).
Il bronzo in esame differisce però dalle opere riprodotte sui cataloghi come realizzate a partire dal 1972 così come dalle altre sculture di Cortellazzo conservate all'interno della collezione Lajolo: queste risultano più geometricamente stilizzate, con superfici più nette e polite rispetto a "Primo volo", in cui il bronzo appare slabbrato lungo i bordi e sembra essere stato quasi curvato e plasmato con le mani, dimostrando consonanze con una ricerca di tipo informale.
In base a tali caratteri stilistici, discordanti dalle opere realizzate tra il 1972 e il 1978, si ipotizza che questa scultura della collezione Lajolo possa essere stata realizzata precedentemente, in epoca tra l'altro più vicina all'evento del lancio del primo Sputnik che essa commemora.
L'opera sarebbe comunque entrata a far parte della collezione successivamente al 1972, anno in cui per la prima volta Davide Lajolo scrive un articolo dedicato a Gino Cortellazzo, recensendo la sua personale alla Galleria Viotti di Torino (Lajolo 1972).

Collocazione

Milano (MI), Fondazione Davide Lajolo

Credits

Compilazione: Mattio, Fiorella (2007)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).