Figure femminili nude nel paesaggio

Fanesi Bruno

Figure femminili nude nel paesaggio

Descrizione

Autore: Fanesi Bruno (1915/), autore

Cronologia: 1972

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: olio su tela

Misure: 60 cm x 50 cm

Descrizione: due figure femminili in un campo; una, a destra, è sdraiata sull'erba, mentre l'altra, a sinistra, è in piedi, china a levarsi l'ultimo indumento; cielo azzurro

Notizie storico-critiche: Fanesi riunisce in questo dipinto due soggetti, quello dei nudi femminili e quello del paesaggio, che figurano tra i temi da lui privilegiati accanto alla raffigurazione dei gabbiani in volo.
E' a partire dal 1969, anno in cui egli si trasferisce a Milano, che tali soggetti entrano in maniera prevalente nelle sue opere, dopo il superamento di un'iniziale fase "realista", l'attraversamento di un'esperienza astratta (1960-'61) ed una successiva ricerca sul movimento con temi quali ciclisti in corsa, lottatori di judo, voli dell'uomo nello spazio (Bellinelli 1973).
Proprio nella metropoli lombarda dunque esplodono, quando sono lontani dagli occhi, i paesaggi della terra marchigiana e in generale i temi legati alla natura.
E' a questo primo periodo milanese che risale l'esecuzione di quest'opera della collezione Lajolo.
In essa appare evidente come, al di sotto della linea di demarcazione con l'azzurro terso del cielo, la tecnica pittorica e i colori utilizzati confondano spazio e figure amalgamandole in una luce diffusa; tanto che sembra proprio riferito a questo quadro il commento di Davide Lajolo, espresso in un articolo dedicato all'amico pittore, sulle "sue donne immerse nell'erba su spazi infiniti dove non sai dov'è erba, dove è carne" (Lajolo 1975).

Collocazione

Milano (MI), Fondazione Davide Lajolo

Credits

Compilazione: Mattio, Fiorella (2007)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).