Testa di Adriano

ambito arte antica romana aulica

Testa di Adriano

Descrizione

Ambito culturale: ambito arte antica romana aulica

Cronologia: ca. 120 - ca. 130

Tipologia: scultura

Materia e tecnica: marmo greco

Misure: 44 cm x 43 cm x 68 cm

Descrizione: Testa a tutto tondo con collo rotto irregolarmente; foro nella parte laterale del capo; poggiante su base.

Notizie storico-critiche: Testa colossale dell'imperatore Adriano (Publius Aelius Hadrianus) con volto massiccio, bassa fronte, occhi grandi e sporgenti con iridi segnate, pupille non più visibili. Tipo di marmo e tipologia scultorea rimanderebbero a una produzione urbana, dei primi anni del regno.
Di ignota provenienza, l'opera fu donata al museo civico di Mantova dai fratelli Mennini di Castelbelforte nel secondo semestre del 1880 (cfr. DO). Stendendo in data 11 maggio 1888 una relazione sullo stato delle sale del museo, allora ospitato nel Palazzo Accademico, R. Putelli (cfr. Tamassia 1996, p. 116) ricorda la presenza della testa colossale in un angolo ("quasi nascosta") della terza sala (sala C), tra iscrizioni e sculture per lo più medievali. La collocazione del pezzo all'interno del museo fece evidentemente seguito alla proposta del custode Luigi Mariotti di spostare l'opera dal cortile del palazzo, dove la testa serviva "di trastullo agli alunni della scuola del disegno, con pericolo che qualche volta gli si schiacciano i piedi, avendo i monelli il vezzo di farla rottolare sul ciottolato" (cfr. DO).
La scultura passò in deposito da parte del Comune al Museo di Palazzo Ducale in data imprecisata, ma certamente dopo il 1915, anno di inizio del trasloco delle collezioni comunali a seguito della Convenzione stipulata dai due enti (11 marzo 1915).

Collocazione

Mantova (MN), Museo di Palazzo Ducale

Credits

Compilazione: Marocchi, Giulia (2014)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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