Zuppiera

Ferretti, Antonio

Zuppiera

Descrizione

Identificazione: fiori

Denominazione: Zuppiera con presentatoio

Autore: Ferretti, Antonio (notizie 1750-1810), ceramista

Cronologia: 1770 - 1790

Tipologia: ceramiche e porcellane

Materia e tecnica: maiolica

Misure: 31 cm x 20,3 cm x 22,5 cm (intero); 36,6 cm x 28 cm x 4,2 cm (intero)

Descrizione: Zuppiera foggiata a stampo con presentatoio. La zuppiera ha una forma elaborata, un alto piede svasato ne slancia il corpo che è accentuato dalla parete costolata. Ai fianchi due prese laterali a rocaille. Completa la zuppiera il coperchio a calotta, leggermente aggettante e dall'orlo estroflesso, che è caratterizzato da una presa a forma di limone, con una chiara volontà trompe-l'oeil.
Il piatto presenta un orlo octolobato sottolineato da una cordonatura, costolature lungo la tesa e balza mossa.
La decorazione della zuppiera e del presentatoio è costituita da elementi floreali; in particolare sul corpo della zuppiera è presente una grande rosa dipinta con brevi e rapide pennellate, accompagnata da fiori minori e foglie.

Notizie storico-critiche: Lo stampo della zuppiera deriva da un modello strasburghese detto "forme de Paris", prodotto da Joseph Hannong tra il 1765 e il 1770. La zuppiera e il suo presentatoio appartengono, per la tipologia decorativa, alla produzione lodigiana di fine Settecento, in particolare alla manifattura di Antonio Ferretti. Il presentatoio appartiene al legato Ermes Visconti, mentre della zuppiera non si conosce la provenienza.

Collocazione

Milano (MI), Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco. Raccolte d'Arte Applicata

Credits

Compilazione: Bertocco, Mattia Alberto (2015)

Aggiornamento: Vertechy, Alessandra (2016)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).