Cristo in pietà

Cossali, Grazio

Cristo in pietà

Descrizione

Autore: Cossali, Grazio

Cronologia: 1613

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela/ pittura a olio

Misure: 190 cm x 280 cm

Notizie storico-critiche: La paternità di Grazio Cossali è certificata non solo da firma e data, ma anche dalle evidenti consonanze stilistiche con altri quadri dell'autore, in particolare con i soggetti analoghi a questo, dove la posizione del Cristo morto, così irrigidito, è ripetuta in modo stereotipato e seriale. I confronti sono con la Pietà della chiesa di Sant'Antonio Abate (Brescia, Suore Canossiane di Mompiano), con il Cristo deposto della chiesa parrocchiale di Collio e con la Pietà della parrocchiale di Romano Lomabardo, opere più tarde (1624-26).
Stretti sono i rapporti intercorsi tra Grazio Cossali e i domenicani, dalla prima attività svolta in Lombardia occidentale sino al ritorno i patria, a Brescia e a Orzinuovi. Lo stesso ordine pare gli avesse offerto aiuto in un momento di difficoltà, almeno stando a quanto riporta il Picenardi (Nuova guida di Cremona, 1820): "per sottrarsi ai rigori della giustizia attesi alcuni criminali disordini da lui commessi nel suo paese, trovavasi rifugiato in questo Convento di S. Domenico" (a Cremona). Emerge qui il temperamento agitato e focoso del giovane pittore, ribadito anche da alcune fonti bresciane.
L'attività di Grazio Cossali per i Predicatori sarà una costante nella vita del pittore, a Cremona, ad Alessandria (nell'importante chiesa di Boscomarengo), a Milano (nella chiesa di Santa Maria della Rosa), a Pavia (nella chiesa di San Tommaso) e a Brescia, dove, per la distrutta chiesa di San Domenico, nel 1599 dipinge la Circoncisione (ora Pinacoteca Tosio-Martinengo).
Grazio Cossali è un pittore che recupera certi elementi di Moretto, rileggendoli in chiave luministica e plastica, sulla scorta del Bagnatore, architetto e pittore che aveva compiuto il tirocinio a Roma con i principali protagonisti del secondo Cinquecento (vedi il bresciano Girolamo Muziano, il pittore più importante nella Roma di Gregorio XIII).
Tipiche di Cossali sono le tonalità spente grigio-argentee, derivate da Moretto e che anticipano quelle di certa pittura bresciana, accentuando il senso di profonda mestizia e di teatralità, certamente uno degli aspetti più "controriformati" della sua pittura.

Collocazione

Provincia di Brescia

Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. della Franciacorta

Credits

Compilazione: Piazza, Filippo (2009)

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