Virtù

Porta, Francesco (e aiuti); Porta, Lorenzo (e aiuti)

Virtù

Descrizione

Autore: Porta, Francesco (e aiuti) (notizie 1582-1584); Porta, Lorenzo (e aiuti) (notizie 1582-1621/22 ca.)

Cronologia: ca. 1582 - ante 1584

Tipologia: pertinenze decorative

Materia e tecnica: stucco/ doratura/ modellatura/ pittura

Descrizione: Decorazione del catino absidale e della fascia sottostante: fascia suddivisa da coppie di lesene decorate a motivi geometrici in spazi che ospitano, nel registro inferiore, piccole nicchie con figure di virtù e, nel registro superiore, due riquadri a fresco con le allegorie della "Fede" e della "Carità"; al centro, una cornice racchiude il "Serpente di bronzo" di Giovan Paolo Lolmo; catino absidale diviso in quattro spicchi da fasce decorate a motivi geometrici; nel registro inferiore, coppie di angioletti; nel registro superiore, entro ornici ovali e trapezoidali, figure di angeli a fresco.

Notizie storico-critiche: La decorazione del catino absidale della Cappella del Voto fu realizzata da Francesco e Lorenzo Porta, stuccatori originari di Osteno, sul lago di Lugano, tra il 1582, anno in cui la loro presenza è attestata per la prima volta in basilica, e il 1584, che è la data del primo acconto ricevuto da Giovan Paolo Lolmo per l'esecuzione della pala d'altare; i Porta seguirono, con ogni probabilità, le indicazioni, e forse i disegni, del grande decoratore milanese Francesco Brembilla che, con l'architetto del Duomo Martino Bassi, lavorò a partire dal 1581 alla costruzione della cappella. Nessuna menzione, nei documenti, dei piccoli affreschi, ora assai guasti per le pesanti ridipinture, ma eseguiti forse, in origine, da un decoratore specializzato attivo nella bottega dei Porta (Cortesi Bosco, in "I pittori bergamaschi...Il Seicento", vol. II, pp. 92-94, nota 5).

Collocazione

Bergamo (BG), Basilica di S. Maria Maggiore

Credits

Compilazione: Civai, Alessandra (2010); Monaco, Tiziana (2010)

Aggiornamento: Fracassetti, Lisa (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).