Blevio, Villa Maria Taglioni

p. Maria Taglioni nel balletto La Sylphide, 1832Prima di lasciare Blevio, soffermiamoci ad ammirare la bellissima visuale del prospetto della "villa":/architetture/schede/1q030-00035/ appartenuta ad una delle più celebri artisti ottocentesche, Maria Taglioni (1804-1884), considerata la prima grande ballerina romantica. L’elegante dimora sembra distesa sulle rive del lago con l’edificio principale a sinistra, scandito da tre ordini di finestre di diverse forme e dimensioni, la grande terrazza sorretta da archi e sculture e la più piccola darsena / dépendance a chiudere il complesso. Appartenente ad una dinastia di danzatori, Maria aveva studiato a Parigi per poi ritornare in Italia e passare sotto la guida del padre, Filippo Taglioni, ballerino e coreografo. Filippo, anche infliggendole sessioni di studio massacranti, riuscì a far ottenere alla figlia straordinari risultati, in una folgorante carriera sui più celebri palcoscenici del mondo, da Parigi a San Pietroburgo. p. Villa TaglioniNella seconda metà dell’Ottocento, Maria decise di ritirarsi sul lago di Como; per propria residenza scelse Blevio (dove la presenza di salotti culturali e le eleganti frequentazioni le potevano garantire una vivace vita sociale) ed in particolare questa villa, che all’epoca godeva di una certa fama fin dal 1769, quando aveva dato rifugio all’imperatore d’Austria Giuseppe II, sorpreso da una tempesta sul lago.