Bellagio, Villa Melzi

Centro turistico rinomato già nel XIX secolo, quando vi sorsero i primi grandi alberghi, Bellagio è uno dei più conosciuti borghi italiani all’estero. Luchino Visconti vi gira una breve scena di _Rocco e i suoi fratelli_ tra l’imbarcadero e l’ottocentesco Hotel Grande Bretagne. Il film (1960, premio Speciale della giuria alla Mostra del Cinema di Venezia) racconta le vicende di una famiglia lucana, composta dalla vedova Rosaria e dai suoi quattro figli, emigrata a Milano negli anni del boom economico. Sarà Nadia, la ragazza amata da due dei fratelli, a portarne uno a Bellagio e a mostrargli l’Hotel: bq. Come che cos’è, è un albergo. Ma un albergo al bacio caro mio. [...] Guarda si chiama Gran Bretagna, vedi, una volta ci venivano molti turisti inglesi a Bellagio, adesso non ci viene più nessuno. Sì, oggi c’è gente perchè è il giorno di Pasqua, sennò... deve avere sulle cento, centocinquanta stanze.

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Sergio Leone ambientò sul lungolago di Bellagio una scena del suo capolavoro _C’era una volta in America_ (1984), dove Noodles (Robert de Niro), boss del proibizionismo, passeggia con Deborah (Elizabeth McGovern), il grande amore della sua vita. La splendida cornice neoclassica di "villa Melzi":/architetture/schede/CO180-00312/, a pochi passi dal centro, è stata usata come location da Roger Corman per il suo _Frankenstein unbound_ (1990). Nel film, la villa diventa la dimora di Lord Byron e Percy Shelley, in una rievocazione tra lo storico e il fantascientifico.

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