Musso, Giardino del Merlo

p. Se si è alla ricerca di un luogo inusuale, ricco di fascino, il consiglio è quello di allungare il percorso e spingersi verso nord, a Musso, per visitare il giardino del Merlo. Questo parco si sviluppa ai piedi di un castello, oggi in rovina, legato al nome di Gian Giacomo Medici di Marignano, detto “il Meneghino” che lo conquistò nel 1522 e che per una decina d’anni ne fece il suo quartier generale quando – come lo definisce Cesare Cantù - _pirata, re, brigante, traditore, ribelle, assasino, eroe_, dominava incontrastato il lago. A metà dell’Ottocento Giovanni Manzi volle realizzare in questo luogo un parco che prese spunto dai giardini della riviera ligure, sviluppati su terreni scoscesi. p. Manzi, tra il 1853 e il 1883, sfruttò la conformazione del terreno con un versante esposto a sud e uno a nord per creare un luogo visionario in cui dominano i contrasti, dalla natura lussureggiante e mediterranea alle varietà tipiche dell’ambiente alpino, in un succedersi di passerelle, ponticelli, grotte, piccole gole e cascate. Il giardino è in fase di restauro ma in parte già visitabile.