Il Settecento: Groane e Brianza

I miglioramenti di carattere economico che si verificano a partire dalla fine del Seicento proseguono per tutto il Settecento - a partire dal 1707 Milano passa sotto la dominazione austriaca che torna ad occuparsi di politiche di sviluppo economico-territoriale. Nel corso del Settecento l'organismo architettonico della villa si dispone tendenzialmente secondo una planimetria ad U, espandendosi nello spazio e rapportandosi all'ambiente in modo diretto. I giardini acquistano dimensioni sempre maggiori e respiro monumentale, assumendo caratteri scenografici e dilatandosi verso il paesaggio attraverso assi prospettici. h3. Alcuni esempi "Villa Arconati":http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-01096/ (Bollate, Castellazzo) È strutturata nella sua forma matura secondo un impianto a doppia U. Si relaziona scenograficamente con l'ambiente circostante attraverso assi compositivi che entrano in rapporto diretto con il territorio sia nella costruzione dei complessi giardini monumentali, sia attraverso il lungo viale di ingresso con esedra che conduce alla villa. "Villa Crivelli Pusterla":http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-03846/ (Limbiate, Mombello) Un impianto monumentale caratterizza anche Villa Pusterla, Crivelli (Limbiate, Mombello), organizzato secondo un asse compositivo che delinea la direttrice del lungo viale alberato di accesso, terminante con una rotonda sulla attuale strada Commasina. Sul versante opposto si inoltra all'interno dei boschi delle Groane, venendo a costituire il viale principale sul quale si imposta il grandioso disegno del parco e dei lunghi viali secondari prospettici. "Villa Settala, Marietti, Greppi, Ricotti":http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-00452/ (Arese, Valera) In molti casi l'insediamento della villa gentilizia determina una nuova organizzazione territoriale o comunque interagisce notevolmente con la stessa, contribuendo alla sua trasformazione. Chiaro esempio è Villa Settala, Greppi, Ricotti (Arese, Valera) dove il borgo storico subisce, in seguito alla costruzione del complesso gentilizio, una riorganizzazione territoriale secondo un disegno organico che coinvolge la dimora, i rustici ad essa annessi, il borgo stesso ma anche le campagne circostanti, attraversate dal medesimo asse con direzione est-ovest sul quale è simmetricamente impostata la villa. Spesso, in alcuni centri storici vi è una particolare concentrazione di ville, come a Paderno Dugnano dove ognuna conserva il proprio parco storico; nessuna assume caratteri di particolare preminenza rispetto alle altre ma, nel loro insieme, vanno a costituire una significativa presenza nell'articolazione dello spazio urbano. Lungo le sponde del fiume Olona il borgo di Rho si sviluppa secondo un impianto agricolo-feudale, con cascine disposte radialmente attorno al centro storico, ognuna delle quali con una dimora signorile appartenente alle più importanti famiglie aristocratiche di Milano. Quelle più prossime al centro urbano tendono ad assumere la morfologia propria del palazzo, mentre verso ovest, in prossimità del corso dell'Olona si collocano le dimore propriamente villerecce. Poco oltre, a Nerviano, numerose ville si dispongono in prossimità il corso dell'Olona creando un sistema omogeneo e continuo con parchi comunicanti prospicienti il fiume. h3. Download