Villa Casati Stampa di Soncino e Palazzo Isimbardi a Muggio'

Nel centro storico di Muggiò, città situata a quattro chilometri da Monza, si trovano due interessanti edifici: Villa Casati Stampa di Soncino e Palazzo Isimbardi. *Villa Casati Stampa di Soncino* Muggiò, Villa Casati Stampa di Soncino La "villa":http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-05057/ è innestata su preesistenze cinquecentesche, documentate dal 1579 in occasione della visita pastorale dell’arcivescovo di Milano Carlo Borromeo. Non si conosce la data esatta di riqualificazione neoclassica dell’edificio, effettuata su disegni dell’architetto Leopold Pollack e commissionata dal conte Agostino Casati, deceduto senza eredi nel 1820. L’edificio presenta una pianta a “U” chiusa nella facciata sud da un portico, sorretto da sei grandi colonne, sovrastato da una fila di finestre e dal timpano. L’assenza di uno scalone di rappresentanza e la scelta di ambienti a pianta ellittica corrispondono ai canoni di una architettura neoclassica, valorizzatrice soprattutto della funzionalità dell’edificio. Al piano rialzato e al primo piano si trovano due sale ellittiche con volta a cupola e pavimenti in seminato veneziano. La forma ellittica di una sala si ripete su quattro livelli, sopra l'ultimo dei quali si innalza una torretta poggiante in parte su colonne doriche in arenaria, che probabilmente fungeva da osservatorio. Tale struttura a Rotonda centrale aggettante, con “lanterna” superiore, si affaccia sul parco all’inglese aperto al pubblico. Negli anni ottanta del Novecento l’edificio è stato oggetto di un corposo intervento di restauro, per consentirvi l’insediamento della sede municipale. *Palazzo Isimbardi e il mausoleo della famiglia Casati Stampa di Soncino* A poca distanza da villa Casati Stampa di Soncino, sorge "Palazzo Isimbardi":http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-05056/, residenza di villeggiatura edificata, su commissione del marchese Gian Pietro Isimbardi in occasione del suo matrimonio, sulla casa di Pietro Antonio Croce. Il corpo centrale del fabbricato è impostato su un tradizionale corpo a “U”. Non si conosce il nome dell’architetto che l’ha progettato; si suppone che la data 1783 incisa su una trave del sottotetto possa corrispondere all’anno di erezione. Benché realizzato sul finire del XVIII secolo, il complesso presenta tuttavia un profilo architettonico che rimanda all’edilizia di fine Seicento e di inizio Settecento; e solo in una sala, finemente decorata, e nei rustici adiacenti si avverte la presenza di soluzioni compositive neoclassiche. Non rimane traccia del giardino, mentre nei primi anni novanta del Novecento il nucleo centrale è stato oggetto di un restauro conservativo, finalizzato all’insediamento di uffici comunali. Prima di lasciare Muggiò, in direzione di Carate Brianza, merita una breve sosta il mausoleo della famiglia Casati Stampa di Soncino posto all’interno del "cimitero":http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-05064/ locale. Il tempietto di struttura neoclassica, edificato nel 1830 e dotato di cripta, rientra appieno tra gli esempi di architettura ottocentesca ancora visibili in Brianza.
Muggiò, Palazzo Isimbardi, particolare di due colonne del cortile interno (Fototeca ISAL, Foto di R. Bresil)Muggiò, Palazzo Isimbardi, veduta del cortile interno (Fototeca ISAL, Foto di R. Bresil)Muggiò, Palazzo Isimbardi, veduta del cortile interno (Fototeca ISAL, Foto di R. Bresil)Muggiò, Palazzo Isimbardi, veduta del prospetto su strada (Fototeca ISAL, Foto di R. Bresil)