Il sistema delle ville di Besana in Brianza

Tra i territori della nuova provincia di Monza e Brianza, caso unico, per l’indubbio interesse storico – turistico, è quello del comune di Besana in Brianza, situato sul confine con la provincia di Como. Nel suo territorio, infatti, si trovano un’eccezionale concentrazione di ville storiche, molte delle quali degne di nota. Differenti per valore storico-artistico, morfologia architettonica, periodo di edificazione, le ville, presenti in questo piccolo comune, sono più di trenta. Alcune di queste sono signorili abitazioni della seconda metà del XIX secolo, altre inglobano manufatti architettonici dei secoli precedenti. La storia comunale di Besana in Brianza è molto antica; la sua toponomastica ne rivela la probabile origine tardo-romana, poiché il nome Besana deriverebbe direttamente dai nomi gentilizi di _Besuis_ o _Baedius_. Il suo territorio è considerato elemento costitutivo delle proprietà del generale Virginio Rufo, che rifiutò di divenire imperatore nel 68 d.C.. Tuttavia il nome Besana viene citato solo nell’anno 880, in un documento del tribunale al quale apparteneva _Aribertus de Besana_, membro della famiglia dalla quale proveniva anche _Garimberto_, divenuto vescovo di Milano nel 919.
Besana in Brianza, Villa Pirotta Clerici, Vista dal parco ad est (Fototeca ISAL, fotografia di D. Garnerone)Besana in Brianza, Villa Prinetti Miotti Filippini (Fototeca ISAL, fotografia di R. Bresil)Besana in Brianza, Villa Prinetti Miotti Filippini, Veduta del parco con una statua di Aligi Sassu (Fototeca ISAL, Foto di R. Bresil)
L’origine antica del comune è confermata anche da lacerti di edifici altomedievali presenti nelle ville del suo vasto territorio. L’origine di una così significativa concentrazione è in primo luogo la conformazione del sito, caratterizzato dai dolci rilievi collinari, dalla ricchissima presenza di rogge e dall’aggregazione, in un unico comune, di differenti realtà amministrative un tempo autonome, ciascuna con una propria storia e presenza di famiglie nobili con vaste proprietà fondiarie. L’attuale assetto comunale risale al XIX secolo, allorquando Besana inglobò numerose località indipendenti: nel 1810 vi fu l’annessione dei territori di Monte e di Valle; nel 1866 venne aggregato il comune di Cazzano, per ragioni di sviluppo economico e sociale; nel 1869 fu l’intervento diretto del governo a sancire l’espansione di Besana, che, con regio decreto del 9 febbraio, acquisì anche i territori di Calò, Montesiro, Valleguidino, Vergo e Villa Ravério. Testi itinerario: Ferdinando Zanzottera