148. Bollettino dei pellicciai

Dal gennaio-febbraio 1922 (a. X, n. 1-2) §Bollettino mensile dell'associazione italiana fra industriali e negozianti pellicciai. Bollettino dei pellicciai§. Dal 1923 (a. XI, n. 1) §Bollettino mensile della associazione italiana fra industriali negozianti in pelliccerie. Bollettino dei pellicciai§.

Sottotitolo Organo della "Associazione italiana fra industriali e negozianti in pelliccerie" sede in Milano.
Luogo Milano.
Durata Maggio 1913 (a. I, n. 1) - ottobre 1925 (a. XIII, n. 8*).
Periodicità Mensile poi bimestrale o alternativamente trimestrale poi mensile.
Direttore Nessuno, poi Carmine Cialfi (direttore responsabile).
Gerente Giovanni Pisani poi Umberto Giacomini poi Giovanni Pisani poi Umberto Giacomini poi Attilio MInoretti poi Umberto Giacomini poi nessuno.
Stampatore Milano, Prem. Stab. Tip. «La Stampa commerciale».
Pagine 8 (con numerazione progressiva) poi da 20 a 32.
Formato 30x21 cm poi 29x21 cm.
Note Incisione raffigurante una tigre e un orso intorno al titolo.

“Con questo primo numero – si legge nella presentazione – va in attuazione l’idea espressa ed unanimemente approvata nell’ultima assemblea generale (24 febbraio u.s.) che la nostra Associazione avesse a fare periodiche pubblicazioni che ragguagliassero i soci sull’andamento dei vari mercati di pellicceria e su tutto ciò che riflette la nostra industria. Tale proposta così favorevolmente accolta è sembrata molto pratica perché questi bollettini, attinti per quanto più sarà possibile, alle vere fonti e redatti nella nostra lingua, dovranno fornire dati disinteressati e potranno essere una norma attendibile affinché i soci possano regolarsi nei loro acquisti. Questo nostro bollettino si propone anche di informare, indirizzare e consigliare i soci su tutto ciò che si riferisce ai regolamenti ed alle leggi riguardanti il nostro commercio, nonché quelli riferenti il trattamento del personale”. (Una parola d’introduzione, maggio 1913). Con questo articolo a firma della “Redazione” nasce il «Bollettino» dell’Associazione italiana industriali e commercianti di pellicceria, organizzazione sorta cinque anni prima (Gita banchetto, maggio 1913).

Il «Bollettino dei pellicciai», la cui testata mostra in effigie l’incisione di una tigre e di un orso, vuole dare informazioni sui prezzi dei capi di pellicceria di qualunque tipo, nostrani ed esotici, sulle vendite all’incanto di pellicce, sugli allevamenti, sulle tariffe doganali, sulle leggi e i regolamenti, sulla moda e sui fallimenti delle imprese del settore italiane e estere, ecc.

Particolarmente nutrito il numero degli articoli inerenti a fiere ed esposizioni: Alla fiera di Lipsia (maggio 1913); Mostra industriale italiana in Tripoli (maggio 1913); Il comitato della I mostra industriale di Tripoli (maggio 1913); L’esposizione coloniale di Genova e le sue mostre speciali (giugno 1913); L’XI Congresso nazionale fra commercianti, esercenti ed industriali a Venezia (giugno 1913); Fiera di Nischny-Noovgorod (settembre 1913); Esposizione di Ljone 1914 (ottobre?novembre 1913); L’esposizione italiana di Tripoli (gennaio?febbraio 1914); Esposizione urbana di Lione (marzo 1914); Una esposizione (giugno 1914) su una fiera da tenersi a Castelfranco Veneto; L’esposizione di Genova (novembre 1914); I nostri prodotti coloniali all’esposizione di Londra (novembre?dicembre 1915); La fiera campionaria di Lione (gennaio?febbraio?marzo 1916); Per la fiera di Lione del 1917 (ottobre-novembre 1916); La fiera di Lione. Quale è lo scopo della fiera di Lione? (gennaio-febbraio 1917); Fiera di Parigi (maggio?giugno 1917); Fiera di Lione (ottobre-dicembre 1917); Mostra delle nuove produzioni create durante la guerra per il dopo guerra aperta a tutti i produttori italiani (ottobre?novembre 1918); La fiera di Lione (gennaio?febbraio 1919); Fiera internazionale di pellicceria in Lucerna (agosto 1919); Fiere campionarie naviganti (agosto 1920), su una crociera commerciale italiana nel mediterraneo e nell’atlantico a bordo della nave “Trinacria”, da Napoli a Barcellona, Lisbona, Tangeri, Algeri e Tunisi; La IV fiera ed una mostra di apparecchi scientifici a Padova (marzo 1922); Mostra di Livorno (gennaio 1924); Prima fiera campionaria internazionale dell’Avana (gennaio 1924); Lipsia. Esposizione della moda nella pellicceria (giugno 1924); Seconda esposizione serica nazionale (settembre 1924), tenutasi a Varese; Pelli e pellicce in una mostra campionaria permanente a Sofia (febbraio 1925). Numerosissimi sono gli scritti sulla fiera campionaria di Milano (la cui prima edizione si svolse nel 1920) apparsi tra il 1916 e il 1924.

Particolarmente interessanti sono i numerosi articoli pubblicati a partire dall’estate 1914 sull’interruzione dei commerci e degli scambi commerciali tra i singoli paesi esteri, belligeranti e non, in seguito allo scoppio della guerra: Provvedimenti riguardanti il commercio italiano (agosto?settembre 1914), tratto dal «Bollettino di notizie commerciali»; Sul divieto di esportazione (ottobre 1914); Ancora sul divieto di esportazione (novembre 1914); I divieti di esportazione (dicembre 1914); Ancora dei divieti di esportazione (gennaio 1915); L’esportazione di pelli e pelliccerie (marzo?aprile 1915); Divieti d’esportazione dalla Russia ed Esportazione pelliccerie dalla Russia (luglio?agosto 1915); L’agitazione fra i pellicciai (giugno?luglio 1916), sui divieti imposti dal governo sui beni voluttuari e di lusso; La deroga al decreto luogotenenziale 3 giugno 1916 (agosto?settembre 1916); I divieti d’importazione (maggio?giugno 1918).

Altri articoli sono strettamente connessi con lo scoppio del conflitto: Le ripercussioni della guerra. I licenziamenti degli impiegati e la Camera di commercio, dal «Sole» (ottobre 1914); Radiazione dei soci (luglio?agosto 1915), sull’estromissione dall’associazione dei soci austro-ungarici e tedeschi; Urgono provvedimenti governativi (novembre?dicembre 1915), sulla necessità di non pagare i debiti contratti da italiani con creditori appartenenti a paesi nemici; L’alleanza economica fra gli alleati (gennaio?febbraio 1917), su una conferenza del professor Henry Hauser dell’Università di Digione promossa dall’Alleanza industriale e commerciale.

Tra gli interventi di vario interesse: Impianto frigorifero (novembre?dicembre 1913) sui frigoriferi destinati alla conservazione delle pellicce; I mercati levantini (marzo-aprile 1915); L’industria chimica in Italia. Un progetto fiorentino per una fabbrica di colori (novembre?dicembre 1915) dall’«Italia Commerciale»; Per una tintoria e conceria (gennaio?febbraio?marzo 1916); A proposito del nuovo istituto scientifico di fisica e chimica (gennaio?febbraio 1918); Profitti di guerra (giugno 1921); L’industria delle pellicce in Russia (maggio 1922); Dopo la conferenza di Genova la «pace omnibus» (giugno 1922); Un convegno d’industriali per il risanamento dei servizi pubblici. Problema di volontà (novembre 1922); Nuove aziende industriali. Società anonima Conceria e tintoria nazionale di Pellicceria Milano (dicembre 1924); La Confederazione italiana dell’abbigliamento costituita a Milano (dicembre 1924).

A. Co.

Raccolte: MI120: 1913-1925.