218. La Campagna

Sottotitolo Rivista bimestrale di agricoltura economia e commercio poi Rivista quindicinale di agricoltura economia e commercio con supplementi nel corso dell'anno poi Rivista di agricoltura economia e commercio con supplementi e bollettini settimanali poi Rivista di agricoltura, economia e commercio.
Luogo Milano.
Durata 15 dicembre 1896 (a. I, numero di saggio) - 11 febbraio 1898 (a. II, n. 6*).
Periodicità Bimensile poi settimanale.
Direttore Beno Guzzeloni (presidente del comitato direttivo del giornale) poi nessuno.
Gerente Giuseppe Maffoni poi Giovanni Battista Sacchi.
Stampatore Milano, Tipografia A. Gattinoni poi Premiato Stabilimento Tipografico P. B. Bellini.
Pagine 4.
Formato 33x51 cm poi 37x55 cm.

Il periodico si rivela particolarmente attento a tutto ciò che attiene al mondo agrario nel senso più ampio del termine, con l'intento di "fornire un giornale attraente, senza essere frivolo, variato ma non puerile, fatto di articoli brevi, d'indole popolare, nei quali vibri la questione del giorno, l'idea dell'ora che passa, scevri affatto d'ogni intonazione politica" (Amici lettori, 15 dicembre 1896). Peraltro la testata di presenta in una dimensione abbastanza localistica, legata com'è al mondo lombardo e in particolare lodigiano. Fin dai primi numeri il giornale mostra interesse per la situazione igienico-sanitaria del mercato del bestiame. Articoli quali La comparsa del taglione (29 dicembre 1896) nel quale si analizzano il diffondersi dell'afta epizootica tra gli animali, le reazioni degli allevatori, i provvedimenti che si propongono e i consigli di cura e prevenzione, oppure Sempre per la difesa delle epizoozie del bestiame (15 gennaio 1897) sono indicativi al riguardo.

Stessa attenzione viene riservata alla cura delle malattie del mondo vegetale; ed esempi di questo interesse sono gli articoli Guerra alla filossera (9 aprile 1897) e Contro la peronospora (21 maggio 1897).

«La Campagna» anche se abbastanza lontana dal dibattito politico, non rinuncia a prendere posizione su temi di rilievo vicini alle sue tematiche. Ad esemplificazione di questo impegno si possono citare gli articoli Le elezioni imminenti e l'agricoltura (12 marzo 1897), Per l'agricoltura nel Lodigiano (20 marzo 1897), e Pel decentramento e le autonomie (18 giugno 1897). In quest'ultimo si legge tra l'altro: "Ecco una delle gravi, importantissime questioni che hanno apparenza di questioni politiche, ma sono invece essenzialmente economiche […] agricoltori ed esercenti sono le due categorie che lo stato predilige […] pei rapporti delle imposte: su di esse il fisco grava in mille modi la mano e un progressivo sollievo che consente maggiore operosità e sicurezza all'industria agraria e al commercio, non può sperarsi che in un razionale decentramento delle forze vive del paese, nelle giuste autonomie ridate ai centri di produzione".

Infine meritano di essere segnalati gli articoli che forniscono dettagliati consigli pratici sulle procedure agricole da seguire. Indicativi al riguardo sono articoli quali Il potere assorbente del terreno (26 novembre 1897) oppure Ancora sulle concimazioni dei prati (26 febbraio 1897).

Tra le rubriche oltre a "Finanza" e "Mercati di Milano", va ricordato il "Bollettino del venerdì mattina" che, con cadenza all'incirca quindicinale, offre molti dati sui prezzi e l'andamento del mercato agrario.

G. Go.

Raccolte: MI120: 1896-1898 (lac.).